Una conversazione con un conoscente, il giovane e nobile Pontico, è il pretesto per una riflessione sulla degenerazione della nobilitas contemporanea, rea di non vivere più all’insegna della virtus. Nei primi anni del regno di Adriano, proprio all’epoca del progressivo esautoramento istituzionale della nobiltà, Giovenale ammette con amarezza che i nobiles non sono più in grado di interpretare il tradizionale ruolo di guida della società romana.
GIOVENALE, ›SATIRA‹ 8 INTRODUZIONE, TESTO, TRADUZIONE E COMMENTO
dimatteo giuseppe
2014-01-01
Abstract
Una conversazione con un conoscente, il giovane e nobile Pontico, è il pretesto per una riflessione sulla degenerazione della nobilitas contemporanea, rea di non vivere più all’insegna della virtus. Nei primi anni del regno di Adriano, proprio all’epoca del progressivo esautoramento istituzionale della nobiltà, Giovenale ammette con amarezza che i nobiles non sono più in grado di interpretare il tradizionale ruolo di guida della società romana.File in questo prodotto:
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G. Dimatteo, Giovenale >Satira8<, Introduzione, Testo, Traduzione e Commento, De Gruyter 2014.pdf
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