Romantic Geography: i luoghi, le atmosfere e gli spazi emotivi

L'articolo intende ridimensionare la dimensione spirituale e metafisica del Romanticismo sottolineando la rilevanza che ebbero per i poeti romantici della prima generazione gli studi sugli organi dei sensi e sulla percezione sensoriale. Inoltre, l'articolo si sofferma sugli studi dell'atmosfera che si registrarono nel periodo romantico determinando uno sdoppiamento nel significato del termine tra quello "scientifico" propriamente detto e quello "metaforico" riferito alle "atmosfere" di un luogo. Infatti, se il Romanticismo inglese notoriamente fa largo uso di eventi atmosferici quali nuvole, vento e tempeste come metafore dell'immaginazione e della creazione artistica, in questo articolo - basandosi sulle ultime teorie fenomenologiche - l'autore analizza l' "atmosfera" come un insieme multisensoriale di sollecitazioni fisiche, fugaci e inavvertite che inconsapevolmente investono il poeta romantico. Ne emerge una estetica romantica come scienza dell’aisthesis, ovvero un’estetica intesa etimologicamente come esperienza dei sensi e della percezione del mondo.