Genus hominum fluctuans - Appunti sul nesso tra interpretazione delle condizioni paraservili e costruzione del concetto giuridico di persona fra XVII e XVIII secolo

Con particolare riferimento alla dottrina tedesca dei secoli Diciassettesimo e Diciottesimo, questo lavoro ha l’obiettivo di sottolineare il ruolo che hanno avuto le figure al confine tra libertà e schiavitù nella costruzione del moderno concetto giuridico di persona. Si è pertanto sommariamente esaminato come il concetto di persona sia stato posto in relazione ai due poli estremi del libero e dello schiavo; si è poi guardato ad alcuni testi, talvolta riconducibili all’usus modernus, in cui le figure intermedie fra libero e schiavo vengono inquadrate in un profilo unitario e nella più generale trattazione de iure personarum; si è dunque guardato ad alcuni testi, spesso orientati nella prospettiva dello ius Germanicum, che tematizzano il rapporto fra schiavitù di diritto romano e figure paraservili, in termini tali da avvicinare queste ultime, più o meno apertamente o parzialmente, alla condizione di res o, se si preferisce, di mero oggetto del rapporto giuridico.