La legge n. 103 del 2017 — nota a tutti come “riforma Orlando” — ha introdotto alcune marginali modifiche alla disciplina del patteggiamento, focalizzando l'attenzione sui motivi di ricorso per cassazione e sulla correzione degli errori materiali, al chiaro fine di garantire una più celere definizione del procedimento. La riforma, recependo acriticamente gli orientamenti della giurisprudenza di legittimità, per un verso, ha reso più complessa e controversa l’individuazione dei temi oggetto di devoluzione al giudice di legittimità e, per altro verso, ha riproposto in termini ancora più problematici la questione del controllo di merito sulle statuizioni — eventualmente contenute nella sentenza di patteggiamento — relative all’applicazione di misure di sicurezza e di sanzioni amministrative accessorie.
I limiti al controllo sulla sentenza di patteggiamento introdotti dalla “riforma Orlando”
Giuseppe Della Monica
2018-01-01
Abstract
La legge n. 103 del 2017 — nota a tutti come “riforma Orlando” — ha introdotto alcune marginali modifiche alla disciplina del patteggiamento, focalizzando l'attenzione sui motivi di ricorso per cassazione e sulla correzione degli errori materiali, al chiaro fine di garantire una più celere definizione del procedimento. La riforma, recependo acriticamente gli orientamenti della giurisprudenza di legittimità, per un verso, ha reso più complessa e controversa l’individuazione dei temi oggetto di devoluzione al giudice di legittimità e, per altro verso, ha riproposto in termini ancora più problematici la questione del controllo di merito sulle statuizioni — eventualmente contenute nella sentenza di patteggiamento — relative all’applicazione di misure di sicurezza e di sanzioni amministrative accessorie.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
limiti al controllo sulla sentenza di patteggiamento.pdf
solo utenti autorizzati
Tipologia:
Versione Editoriale (PDF)
Licenza:
Copyright dell'editore
Dimensione
199 kB
Formato
Adobe PDF
|
199 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.