Nell’ordinamento italiano manca una nozione vera e propria di ritenzione al pari di quanto avviene per il contratto o per il possesso; tuttavia non vi sono dubbi sul fatto che per ritenzione possa intendersi quel particolare potere di autotutela del creditore che rafforza la posizione del soggetto, alla stregua di quanto avviene con le piú comuni forme di garanzia. I mutamenti intervenuti negli ultimi anni a livello normativo fanno apparire i tempi più che maturi per consentire ai privati il potere di inserire nei contratti clausole che prevedono un diritto di ritenzione (valido e meritevole di tutela). Sul punto è necessario che da una valutazione ex ante di assoluta invalidità, si passi ad un giudizio ex post che consideri la meritevolezza degli interessi sottesi al contratto.
La ritenzione come forma di autotutela privata
Cherti Stefano
2018-01-01
Abstract
Nell’ordinamento italiano manca una nozione vera e propria di ritenzione al pari di quanto avviene per il contratto o per il possesso; tuttavia non vi sono dubbi sul fatto che per ritenzione possa intendersi quel particolare potere di autotutela del creditore che rafforza la posizione del soggetto, alla stregua di quanto avviene con le piú comuni forme di garanzia. I mutamenti intervenuti negli ultimi anni a livello normativo fanno apparire i tempi più che maturi per consentire ai privati il potere di inserire nei contratti clausole che prevedono un diritto di ritenzione (valido e meritevole di tutela). Sul punto è necessario che da una valutazione ex ante di assoluta invalidità, si passi ad un giudizio ex post che consideri la meritevolezza degli interessi sottesi al contratto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.