Gli autori ricostruiscono l’excursus storico che ha portato all’accoglimento nel nostro sistema processuale della inedita ipotesi di rinnovazione della prova dichiarativa decisiva, fortemente voluta - anzi imposta - dalla Corte di Strasburgo, nei casi di ribaltamento della sentenza di assoluzione emessa all’esito del primo grado di giudizio. Ipotesi che è stata finalmente normativizzata ad opera della recentissima riforma Orlando (con l’inserimento del comma 3 bis all’interno dell’art. 603 c.p.p.). Tale rinnovazione - dopo i molteplici interventi della Corte di cassazione ed, in particolare, delle due recentissime pronunce a Sezioni Unite Dasgupta e Patalano - ha subito significativi cambiamenti ed offre la possibilità di meditare sulla tenuta del nostro sistema processuale.
Prima condanna in appello tra riforma Orlando e recente giurisprudenza
Pierpaolo Dell'Anno
;Angelo Zampaglione
2018-01-01
Abstract
Gli autori ricostruiscono l’excursus storico che ha portato all’accoglimento nel nostro sistema processuale della inedita ipotesi di rinnovazione della prova dichiarativa decisiva, fortemente voluta - anzi imposta - dalla Corte di Strasburgo, nei casi di ribaltamento della sentenza di assoluzione emessa all’esito del primo grado di giudizio. Ipotesi che è stata finalmente normativizzata ad opera della recentissima riforma Orlando (con l’inserimento del comma 3 bis all’interno dell’art. 603 c.p.p.). Tale rinnovazione - dopo i molteplici interventi della Corte di cassazione ed, in particolare, delle due recentissime pronunce a Sezioni Unite Dasgupta e Patalano - ha subito significativi cambiamenti ed offre la possibilità di meditare sulla tenuta del nostro sistema processuale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.