Il saggio avvicina anzitutto alcuni tratti della riflessione di Emmanuel Lévinas, per mostrare come la relazione etica con il volto dell’Altro comporti una deliberata rimozione della questione del sensibile. Che è la questione dell’arte, come la seconda parte del saggio si propone di mostrare, attraverso una ricognizione di alcuni momenti significativi della ricerca intorno alla monocromia del bianco. Malevič, Manzoni, Rauschenberg, Judd, sono gli autori presenti lungo questo percorso, che prova infine a dar ragione e senso al nesso stabilito dal filosofo lituano fra esperienze artistiche contemporanee e nozione dell’il y a.
Bianco, o della rimozione del sensibile
Massimo Adinolfi
2017-01-01
Abstract
Il saggio avvicina anzitutto alcuni tratti della riflessione di Emmanuel Lévinas, per mostrare come la relazione etica con il volto dell’Altro comporti una deliberata rimozione della questione del sensibile. Che è la questione dell’arte, come la seconda parte del saggio si propone di mostrare, attraverso una ricognizione di alcuni momenti significativi della ricerca intorno alla monocromia del bianco. Malevič, Manzoni, Rauschenberg, Judd, sono gli autori presenti lungo questo percorso, che prova infine a dar ragione e senso al nesso stabilito dal filosofo lituano fra esperienze artistiche contemporanee e nozione dell’il y a.File | Dimensione | Formato | |
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M. Adinolfi - Bianco, o la rimozione del sensibile (Il Pensiero 1-2017, pp. 21-39).pdf
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