La Direttiva sull’efficienza energetica 2012/27/UE, recepita in Italia con il D.Lgs. 102/2014, ha reso obbligatoria la contabilizzazione individuale dell’energia termica negli edifici serviti da una fonte centrale di riscaldamento. A questo scopo è possibile utilizza-re sia metodi diretti (i.e. contatori di energia termica conformi alla direttiva MID che, come tutti gli strumenti metrici, garantiscono un errore massimo ammesso) che indiretti (i.e. ripartitori di calore, totalizzatori dei tempi di inserzione). Nel presente lavoro, gli autori presentano e discutono i primi risultati di una campagna sperimentale finalizzata alla verifica in campo dei diversi sistemi di contabilizzazione diretta e indiretta. La campagna sperimentale è stata condotta su un edificio bifamiliare residenziale degli anni '80 ed ha riguardato un’intera stagione di riscaldamento. Le diverse tecnologie e metodologie per la ripartizione dei consumi non sempre mostra-no risultati tra loro compatibili. Inoltre la fase iniziale di installazione e programmazione dei sopradetti dispositivi può presentare alcune criticità.
Confronto sperimentale dei sistemi di con-tabilizzazione del calore in un edificio resi-denziale
LUCA CELENZA
;MARCO DELL’ISOLA;GIORGIO FICCO;PAOLO VIGO
2015-01-01
Abstract
La Direttiva sull’efficienza energetica 2012/27/UE, recepita in Italia con il D.Lgs. 102/2014, ha reso obbligatoria la contabilizzazione individuale dell’energia termica negli edifici serviti da una fonte centrale di riscaldamento. A questo scopo è possibile utilizza-re sia metodi diretti (i.e. contatori di energia termica conformi alla direttiva MID che, come tutti gli strumenti metrici, garantiscono un errore massimo ammesso) che indiretti (i.e. ripartitori di calore, totalizzatori dei tempi di inserzione). Nel presente lavoro, gli autori presentano e discutono i primi risultati di una campagna sperimentale finalizzata alla verifica in campo dei diversi sistemi di contabilizzazione diretta e indiretta. La campagna sperimentale è stata condotta su un edificio bifamiliare residenziale degli anni '80 ed ha riguardato un’intera stagione di riscaldamento. Le diverse tecnologie e metodologie per la ripartizione dei consumi non sempre mostra-no risultati tra loro compatibili. Inoltre la fase iniziale di installazione e programmazione dei sopradetti dispositivi può presentare alcune criticità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.