La disabilità ha influenze su tutte le sfere della persona, agendo come fattore psicologico, medico e sociale. Un approccio alla disabilità – terapeutico, conoscitivo o educativo che sia- non può prescindere da una struttura interpretativa polimorfica che, aprendosi ai contributi provenienti da più campi del sapere, tratti la disabilità nella sua globalità/complessità. L’intervento proposto si situa in una duplice prospettiva: da un lato vuole far emergere la molteplicità di chiavi interpretative che sottendono alla disabilità, descrivendola/interpretandola come parte della personalità di un individuo, come patologia e come immagine sociale; dall’altro vuole dimostrare come la pratica sportiva possa trovare significatività e utilizzo in numerosi ambiti concernenti la persona disabile. Se sapientemente utilizzato lo sport può assumere una significatività; diviene, cioè, mezzo con cui, inter alia, fare educazione, contribuire al processo di emancipazione/integrazione della persona disabile e favorire più alti livelli di salute utilizzandolo come strumento d’intervento terapeutico di natura non-medica. La bontà della funzionalità dello sport verrà sostenuta lungo due direttrici; l’una riferita a contributi bibliografici e a ricerche fatte nel settore; l’altra basata su un’attenta analisi, descrizione e documentazione dei numerosi progetti realizzati da un’associazione sportiva del settore addotta come esempio di buona pratica.

Sport e disabilità: un approccio multidimensionale

simone digennaro
Writing – Review & Editing
2008-01-01

Abstract

La disabilità ha influenze su tutte le sfere della persona, agendo come fattore psicologico, medico e sociale. Un approccio alla disabilità – terapeutico, conoscitivo o educativo che sia- non può prescindere da una struttura interpretativa polimorfica che, aprendosi ai contributi provenienti da più campi del sapere, tratti la disabilità nella sua globalità/complessità. L’intervento proposto si situa in una duplice prospettiva: da un lato vuole far emergere la molteplicità di chiavi interpretative che sottendono alla disabilità, descrivendola/interpretandola come parte della personalità di un individuo, come patologia e come immagine sociale; dall’altro vuole dimostrare come la pratica sportiva possa trovare significatività e utilizzo in numerosi ambiti concernenti la persona disabile. Se sapientemente utilizzato lo sport può assumere una significatività; diviene, cioè, mezzo con cui, inter alia, fare educazione, contribuire al processo di emancipazione/integrazione della persona disabile e favorire più alti livelli di salute utilizzandolo come strumento d’intervento terapeutico di natura non-medica. La bontà della funzionalità dello sport verrà sostenuta lungo due direttrici; l’una riferita a contributi bibliografici e a ricerche fatte nel settore; l’altra basata su un’attenta analisi, descrizione e documentazione dei numerosi progetti realizzati da un’associazione sportiva del settore addotta come esempio di buona pratica.
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