Negli ultimi due decenni la storia della lingua italiana ha conosciuto un intenso sviluppo, conquistando una posizione centrale nel panorama degli studi umanistici. Quest’opera, in più volumi, intende mettere a frutto le innovazioni metodologiche più recenti, per ricostruire quella parte di storia linguistica (la più ampia, non solo cronologicamente) che è legata agli usi scritti dell’italiano. Il risultato è una mappa nitida e aggiornata: un prezioso strumento di lettura e insieme d’interpretazione complessiva della nostra storia linguistica. Questo volume esplora il filone principale della riflessione metalinguistica, cioè la produzione di grammatiche. La cosiddetta tradizione grammaticale è caratterizzata in Italia da continui e variegati sommovimenti anche perché, a differenza di quanto avvenne nel campo della lessicografia con la Crusca, la grammatica italiana ha avuto fondatori e padri nobili, ma non opere istituzionali efficacemente promosse e mantenute per secoli. Nella pluralità degli approcci, più che nella spesso riduttiva opposizione fra ciò che è tradizionale e ciò che è innovativo, si scorge uno dei caratteri più tipici della vicenda storica qui ripercorsa.
Storia dell'italiano scritto Vol. IV Grammatiche
Giuseppe Antonelli
;
2018-01-01
Abstract
Negli ultimi due decenni la storia della lingua italiana ha conosciuto un intenso sviluppo, conquistando una posizione centrale nel panorama degli studi umanistici. Quest’opera, in più volumi, intende mettere a frutto le innovazioni metodologiche più recenti, per ricostruire quella parte di storia linguistica (la più ampia, non solo cronologicamente) che è legata agli usi scritti dell’italiano. Il risultato è una mappa nitida e aggiornata: un prezioso strumento di lettura e insieme d’interpretazione complessiva della nostra storia linguistica. Questo volume esplora il filone principale della riflessione metalinguistica, cioè la produzione di grammatiche. La cosiddetta tradizione grammaticale è caratterizzata in Italia da continui e variegati sommovimenti anche perché, a differenza di quanto avvenne nel campo della lessicografia con la Crusca, la grammatica italiana ha avuto fondatori e padri nobili, ma non opere istituzionali efficacemente promosse e mantenute per secoli. Nella pluralità degli approcci, più che nella spesso riduttiva opposizione fra ciò che è tradizionale e ciò che è innovativo, si scorge uno dei caratteri più tipici della vicenda storica qui ripercorsa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.