Il saggio indaga le motivazioni filosofiche della spiccata polisemia del termine e del concetto di 'experientia', che oscilla tra un’accezione limitativa (quella aristotelica e poi scolastica), e una positiva e costruttiva: quella tardo medievale (Ruggero Bacone, Ockham) e quella dell’empirismo moderno. Nel medesimo contributo, questa problematica si interseca con l’indagine intorno ai due concetti di ‘esperienza esterna’, ovvero quella sensibile, e di ‘esperienza interiore’, altrimenti detta riflessione, coscienza (Descartes, Locke, A. Geulincx, J. Clauberg, Tschirnhaus). La conoscenza intuitiva di sé connette quindi le grandi filosofie dell’intuizione medievali con quelle moderne.
Empeirìa/experientia: modelli di 'prova' tra antichità, medioevo ed età cartesiana.
SPINOSA, Giacinta Anna
2002-01-01
Abstract
Il saggio indaga le motivazioni filosofiche della spiccata polisemia del termine e del concetto di 'experientia', che oscilla tra un’accezione limitativa (quella aristotelica e poi scolastica), e una positiva e costruttiva: quella tardo medievale (Ruggero Bacone, Ockham) e quella dell’empirismo moderno. Nel medesimo contributo, questa problematica si interseca con l’indagine intorno ai due concetti di ‘esperienza esterna’, ovvero quella sensibile, e di ‘esperienza interiore’, altrimenti detta riflessione, coscienza (Descartes, Locke, A. Geulincx, J. Clauberg, Tschirnhaus). La conoscenza intuitiva di sé connette quindi le grandi filosofie dell’intuizione medievali con quelle moderne.File | Dimensione | Formato | |
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