Storia della Confederazione Nazionale dell’Artigianato, il Mulino, Bologna, 2016, vol. I, Dal dopoguerra agli anni Sessanta, pp. 257; vol. II, Dagli anni Settanta ai primi anni Novanta, pp. 367.

Le vicende storiche della Confederazione Nazionale dell'Artigianato sono ricostruite contestualizzandole nel quadro politico ed economico che va dalla fondazione, nel 1946, alla metà degli anni Novanta. Nel primo volume, Dal dopoguerra agli anni Sessanta, si ricostruisce la vicenda della formazione delle associazioni artigiane dopo la sconfitta del fascismo e la mancata unificazione delle organizzazioni di rappresentanza. Il peso del Partito comunista da un lato, sulla Cna, e della Dc dall'altro, sulla Confartigianato, impedì quell'incontro. Il primo volume si chiude con la fase della grande trasformazione italiana. Nel secondo volume, Dagli anni Settanta ai primi anni Novanta, l'analisi storica punta sulla crescita disordinata del mondo artigianale e della piccola impresa, sulla formazione di enti con la funzione di erogare servizi, sul rapporto della Cna con la dimensione europea e con gli enti regionali. Si analizzano poi il progetto di qualificazione e sviluppo dell'artigianato, le posizioni in ordine al referendum sulla scala mobile e l'originale elaborazione di un modello di confronto sindacale, gli enti bilaterali, ma anche le divisioni interne alla luce delle varie correnti politiche e ideali presenti nella Confederazione.