Con un po’ di elasticità filo/etimologica, si potrebbe esplicitare il titolo del presente contributo, “Ethnogonica”, traducendolo con qualcosa di simile a: “storie e argomenti generatori di cultura”. Com’è evidente, tali elementi possono esistere solo in una zona di confine, peraltro molto ristretta, fra le due principali discipline che si occupano dello studio dell’Uomo e del suo passato, vale a dire l’Antropologia e l’Archeologia (donde il complemento al titolo). I saggi raccolti in questo volume propongono, in modo rigoroso e scientifico, la descrizione e l’interpretazione di episodi, rinvenimenti, oggetti e fenomeni che sono in grado di approfondire o condizionare la conoscenza della cultura della Terra di Lavoro e, in tal senso, ne sono “generatori”. L’auspicio è che il materiale proposto possa stimolare un nuovo e più composito filone di ricerca, di taglio più propriamente “etnoarcheologico” (nella sua concezione più recente) modernizzando e vitalizzando la ricerca su questo lembo dell’alta Campania che, da sempre, è scrigno di tesori culturali unici e di valore inestimabile.
Ethnogonica. Saggi di confine fra Antropologia e Archeologia
PANARELLO, Adolfo;
2017-01-01
Abstract
Con un po’ di elasticità filo/etimologica, si potrebbe esplicitare il titolo del presente contributo, “Ethnogonica”, traducendolo con qualcosa di simile a: “storie e argomenti generatori di cultura”. Com’è evidente, tali elementi possono esistere solo in una zona di confine, peraltro molto ristretta, fra le due principali discipline che si occupano dello studio dell’Uomo e del suo passato, vale a dire l’Antropologia e l’Archeologia (donde il complemento al titolo). I saggi raccolti in questo volume propongono, in modo rigoroso e scientifico, la descrizione e l’interpretazione di episodi, rinvenimenti, oggetti e fenomeni che sono in grado di approfondire o condizionare la conoscenza della cultura della Terra di Lavoro e, in tal senso, ne sono “generatori”. L’auspicio è che il materiale proposto possa stimolare un nuovo e più composito filone di ricerca, di taglio più propriamente “etnoarcheologico” (nella sua concezione più recente) modernizzando e vitalizzando la ricerca su questo lembo dell’alta Campania che, da sempre, è scrigno di tesori culturali unici e di valore inestimabile.File | Dimensione | Formato | |
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