La triassialità dello stato di sforzo gioca un ruolo essenziale nella nucleazione e crescita del danno nei metalli puri e nelle leghe. Sebbene i meccanismi di danneggiamento a basse ed elevate velocità di deformazione siano i medesimi, nei fenomeni di impatto le condizioni per la rottura duttile non sono determinate dalla sole evoluzione della triassialità e della deformazione plastica in funzione del tempo, ma anche dalla pressione dinamica generata. In questo lavoro lo sviluppo del danno duttile nell'alluminio 1100 in regime dinamico è stata investigata attraverso la pianificazione e realizzazione di test di impatto rod-on-rod (ROR). Le condizioni di danno incipiente e danno pienamente sviluppato sono state previste attraverso simulazione numerica utilizzando un modello di danneggiamento (CDM) che considera anche l'effetto della pressione sui parametri di danno del materiale. I risultati della simulazione numerica sono stati successivamente validati attraverso il confronto con le evidenze sperimentali ottenute attraverso l'analisi metallografica dei provini impattati a diverse velocità
Evoluzione del danno duttile nell'alluminio puro in condizioni di sollecitazione dinamica
BONORA, Nicola;IANNITTI, Gianluca;TESTA, Gabriel;RUGGIERO, Andrew;
2015-01-01
Abstract
La triassialità dello stato di sforzo gioca un ruolo essenziale nella nucleazione e crescita del danno nei metalli puri e nelle leghe. Sebbene i meccanismi di danneggiamento a basse ed elevate velocità di deformazione siano i medesimi, nei fenomeni di impatto le condizioni per la rottura duttile non sono determinate dalla sole evoluzione della triassialità e della deformazione plastica in funzione del tempo, ma anche dalla pressione dinamica generata. In questo lavoro lo sviluppo del danno duttile nell'alluminio 1100 in regime dinamico è stata investigata attraverso la pianificazione e realizzazione di test di impatto rod-on-rod (ROR). Le condizioni di danno incipiente e danno pienamente sviluppato sono state previste attraverso simulazione numerica utilizzando un modello di danneggiamento (CDM) che considera anche l'effetto della pressione sui parametri di danno del materiale. I risultati della simulazione numerica sono stati successivamente validati attraverso il confronto con le evidenze sperimentali ottenute attraverso l'analisi metallografica dei provini impattati a diverse velocitàI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.