La bolletta elettrica rappresenta sovente una voce significativa dei costi operativi per gli Enti idrici, per cui l'efficientamento energetico comporta un ragguardevole risparmio gestionale. Tale obiettivo ben si coniuga con l’esigenza di ridurre le pressioni in rete per minimizzare le perdite, infatti il surplus di energia che contraddistingue taluni sistemi acquedottistici può essere proficuamente sfruttato per la produzione di energia idroelettrica inserendo in rete turbine opportunamente allocate. Per queste ultime è economicamente interessante l'impiego di pompe modificate per lavorare come turbine (Pump As Turbine - PAT). Sulla base di queste considerazioni, si propone un approccio multiobiettivo, che riduce il consumo energetico in rete minimizzando le perdite idriche, la differenza tra i costi di pompaggio e l’introito economico generato dalla politica di recupero energetico adottata per mezzo dell’inserimento di PAT, laddove si presenta la necessità di ridurre le pressioni. La procedura di ottimizzazione è effettuata tramite algoritmi evolutivi, in particolare gli algoritmi genetici, simulando la rete idraulica per mezzo di una analisi pressure driven in cui è portata in conto la natura aleatoria della richiesta, così come essa si manifesta nelle reti di distribuzione. La metodologia presentata è stata applicata ad un caso in studio reale ed ha dimostrato un chiaro beneficio economico nella installazione di PATs.

Una politica di recupero energetico nei sistemi acquedottistici

TRICARICO, Carla;GARGANO, Rudy;DE MARINIS, Giovanni
2016-01-01

Abstract

La bolletta elettrica rappresenta sovente una voce significativa dei costi operativi per gli Enti idrici, per cui l'efficientamento energetico comporta un ragguardevole risparmio gestionale. Tale obiettivo ben si coniuga con l’esigenza di ridurre le pressioni in rete per minimizzare le perdite, infatti il surplus di energia che contraddistingue taluni sistemi acquedottistici può essere proficuamente sfruttato per la produzione di energia idroelettrica inserendo in rete turbine opportunamente allocate. Per queste ultime è economicamente interessante l'impiego di pompe modificate per lavorare come turbine (Pump As Turbine - PAT). Sulla base di queste considerazioni, si propone un approccio multiobiettivo, che riduce il consumo energetico in rete minimizzando le perdite idriche, la differenza tra i costi di pompaggio e l’introito economico generato dalla politica di recupero energetico adottata per mezzo dell’inserimento di PAT, laddove si presenta la necessità di ridurre le pressioni. La procedura di ottimizzazione è effettuata tramite algoritmi evolutivi, in particolare gli algoritmi genetici, simulando la rete idraulica per mezzo di una analisi pressure driven in cui è portata in conto la natura aleatoria della richiesta, così come essa si manifesta nelle reti di distribuzione. La metodologia presentata è stata applicata ad un caso in studio reale ed ha dimostrato un chiaro beneficio economico nella installazione di PATs.
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