Le intersezioni a rotatoria da circa un decennio hanno trovato un crescente impiego in Italia, soprattutto in ambito urbano, in quanto in molti casi consentono di ottimizzare il deflusso veicolare e, rispetto ad altri sistemi di regolazione delle intersezioni, permettono di ridurre l’impatto ambientale. Le verifiche del funzionamento adottate in Italia per questo tipo di intersezioni, in termini di circolazione stradale, fanno riferimento ai criteri empirici sviluppati prevalentemente nei paesi anglosassoni ed in Francia, mentre le verifiche relative all’affidabilità di tali criteri nel contesto urbano Italiano risultano essere alquanto limitate. Un approccio alternativo ai metodi empirici è costituito dalle procedure di analisi di carattere teorico-statistico, che sono scarsamente utilizzate a causa della difficoltà di stimare i parametri connessi al comportamento degli utenti (p.e. intervallo critico, tempo di follow-up, ecc.). Questo studio ha l’obiettivo di fornire un contributo sia per quanto concerne la verifica dei modelli empirici, che riguardo all’analisi del comportamento degli utenti ed allo sviluppo di metodi teorici per il calcolo della capacità degli ingressi. In particolare è stata condotta un’analisi sperimentale, con l’ausilio di rilievi video, su alcune rotatorie in ambito urbano al fine di: • analizzare e proporre modelli stocastici per rappresentare il comportamento degli utenti; • effettuare misure di capacità degli ingressi per: a) verificare l’attendibilità dei metodi di calcolo teorici ed empirici maggiormente impiegati; b) verificare la possibilità di effettuare una calibrazione dei modelli in funzione del comportamento degli utenti riscontrato.
Le intersezioni a rotatoria: analisi teorico-sperimentale e modelli teorici per la stima della capacità
D'APUZZO, Mauro;
2008-01-01
Abstract
Le intersezioni a rotatoria da circa un decennio hanno trovato un crescente impiego in Italia, soprattutto in ambito urbano, in quanto in molti casi consentono di ottimizzare il deflusso veicolare e, rispetto ad altri sistemi di regolazione delle intersezioni, permettono di ridurre l’impatto ambientale. Le verifiche del funzionamento adottate in Italia per questo tipo di intersezioni, in termini di circolazione stradale, fanno riferimento ai criteri empirici sviluppati prevalentemente nei paesi anglosassoni ed in Francia, mentre le verifiche relative all’affidabilità di tali criteri nel contesto urbano Italiano risultano essere alquanto limitate. Un approccio alternativo ai metodi empirici è costituito dalle procedure di analisi di carattere teorico-statistico, che sono scarsamente utilizzate a causa della difficoltà di stimare i parametri connessi al comportamento degli utenti (p.e. intervallo critico, tempo di follow-up, ecc.). Questo studio ha l’obiettivo di fornire un contributo sia per quanto concerne la verifica dei modelli empirici, che riguardo all’analisi del comportamento degli utenti ed allo sviluppo di metodi teorici per il calcolo della capacità degli ingressi. In particolare è stata condotta un’analisi sperimentale, con l’ausilio di rilievi video, su alcune rotatorie in ambito urbano al fine di: • analizzare e proporre modelli stocastici per rappresentare il comportamento degli utenti; • effettuare misure di capacità degli ingressi per: a) verificare l’attendibilità dei metodi di calcolo teorici ed empirici maggiormente impiegati; b) verificare la possibilità di effettuare una calibrazione dei modelli in funzione del comportamento degli utenti riscontrato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.