In Erec et Enide, nel Chevalier de la Charrette e nel Chevalier au Lion Chré- tien de Troyes descrive l’incontro tra il cavaliere e la merveille con riferimento alla presenza o alla assenza di un sentimento di paura, esplicitamente indicata col termine «peor». È interessante che le lezioni singolari del manoscritto di Guiot Paris, BNF, fr. 794 presentino una versione degli eventi che diverge in maniera sottile ma sostanziale dal resto della tradizione. Questa osservazione suggerisce di valorizzare un dato tradizionalmente considerato improduttivo, notando come lo studio delle lectiones singulares apra ad una «filologia dell’e- stremo» che consente di misurare il sistema di conformità del testo recepito.
Meraviglia, paura e dialogia didascalica nei romanzi di Chrétien de Troyes
FUKSAS, Anatole Pierre
2016-01-01
Abstract
In Erec et Enide, nel Chevalier de la Charrette e nel Chevalier au Lion Chré- tien de Troyes descrive l’incontro tra il cavaliere e la merveille con riferimento alla presenza o alla assenza di un sentimento di paura, esplicitamente indicata col termine «peor». È interessante che le lezioni singolari del manoscritto di Guiot Paris, BNF, fr. 794 presentino una versione degli eventi che diverge in maniera sottile ma sostanziale dal resto della tradizione. Questa osservazione suggerisce di valorizzare un dato tradizionalmente considerato improduttivo, notando come lo studio delle lectiones singulares apra ad una «filologia dell’e- stremo» che consente di misurare il sistema di conformità del testo recepito.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
fuksas_per_antonio.pdf
non disponibili
Tipologia:
Documento in Post-print
Licenza:
DRM non definito
Dimensione
316.81 kB
Formato
Adobe PDF
|
316.81 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.