La struttura del presente testo si presenta così suddivisa: nel primo capitolo, si affrontano le tematiche delle disuguaglianze sociali di salute, nella consapevolezza che non è possibile parlare di istituzioni penitenziarie se prima non si sono affrontati gli snodi, teorici e applicativi, che riguardano le povertà e le disuguaglianze sociali in senso più generale. Un focus specifico riguarda le malattie croniche e i loro effetti socio-relazionali, che rappresentano la condizione comune dei detenuti del campione della ricerca empirica presentata in questo volume. Il secondo capitolo tratta del diritto alla salute, con specifico riferimento ai principali documenti e codici internazionali che lo riconoscono sia in termini generali che in relazione alla salute in carcere. Dal livello sovra-nazionale, si passerà a discutere di quello nazionale, e delle novità introdotte dalla Riforma del 1975 in poi in relazione al trattamento dei detenuti e alle cure da assicurare loro. Nel terzo capitolo, si definiscono le linee metodologiche della nostra ricerca empirica, e le procedure di rilevazione e di codifica attraverso il modello CAQDAS (Computer Assisted Qualitative Data Analysis) di analisi qualitativa. Il quarto capitolo considera i risultati relativi alle narrazioni di solitudine dei detenuti, in riferimento a tre pattern analitici: quello esperienziale (il passato, il futuro, il presente), quello temporale e quello relativo ai rapporti con gli altri detenuti e con le figure istituzionali interne al carcere. Nel quinto capitolo si discutono le narrazioni di malattia degli intervistati, le percezioni del loro vissuto, i pregiudizi e le stigmatizzazioni e infine il rapporto con il personale sanitario, in connessione con le tematiche del benessere individuale e organizzativo. Il sesto capitolo considera l’approfondimento di case studies relativi alle donne detenute, all’esperienza della malattia e soprattutto alla loro percezione della maternità negata. Le conclusioni provano a “tirare le fila” del discorso, attraverso un approfondimento dei concetti chiave dello studio (benessere, stress, solitudine), e la proposta di una tipologia idealtipica che spero possa fungere da utile legenda per ulteriori approfondimenti.
Il doppio fardello. Narrazioni di solitudine e malattia di persone detenute
ESPOSITO, Maurizio
2016-01-01
Abstract
La struttura del presente testo si presenta così suddivisa: nel primo capitolo, si affrontano le tematiche delle disuguaglianze sociali di salute, nella consapevolezza che non è possibile parlare di istituzioni penitenziarie se prima non si sono affrontati gli snodi, teorici e applicativi, che riguardano le povertà e le disuguaglianze sociali in senso più generale. Un focus specifico riguarda le malattie croniche e i loro effetti socio-relazionali, che rappresentano la condizione comune dei detenuti del campione della ricerca empirica presentata in questo volume. Il secondo capitolo tratta del diritto alla salute, con specifico riferimento ai principali documenti e codici internazionali che lo riconoscono sia in termini generali che in relazione alla salute in carcere. Dal livello sovra-nazionale, si passerà a discutere di quello nazionale, e delle novità introdotte dalla Riforma del 1975 in poi in relazione al trattamento dei detenuti e alle cure da assicurare loro. Nel terzo capitolo, si definiscono le linee metodologiche della nostra ricerca empirica, e le procedure di rilevazione e di codifica attraverso il modello CAQDAS (Computer Assisted Qualitative Data Analysis) di analisi qualitativa. Il quarto capitolo considera i risultati relativi alle narrazioni di solitudine dei detenuti, in riferimento a tre pattern analitici: quello esperienziale (il passato, il futuro, il presente), quello temporale e quello relativo ai rapporti con gli altri detenuti e con le figure istituzionali interne al carcere. Nel quinto capitolo si discutono le narrazioni di malattia degli intervistati, le percezioni del loro vissuto, i pregiudizi e le stigmatizzazioni e infine il rapporto con il personale sanitario, in connessione con le tematiche del benessere individuale e organizzativo. Il sesto capitolo considera l’approfondimento di case studies relativi alle donne detenute, all’esperienza della malattia e soprattutto alla loro percezione della maternità negata. Le conclusioni provano a “tirare le fila” del discorso, attraverso un approfondimento dei concetti chiave dello studio (benessere, stress, solitudine), e la proposta di una tipologia idealtipica che spero possa fungere da utile legenda per ulteriori approfondimenti.File | Dimensione | Formato | |
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