Gavino Gabriel (1881-1980) cominciò a lavorare alla composizione de La Jura nel 1909, e nel 1914 l'opera venne eseguita per la prima volta in un concerto privato a Torino, in versione per canto e pianoforte. Tutti i materiali musicali relativi a La Jura sono manoscritti e inediti, e sono conservati presso l'Archivio dell'Accademia Popolare Gallurese Gavino Gabriel di Tempio Pausania; solo il libretto venne pubblicato nel 1927, con le illustrazioni di Melkiorre Melis (Edizione Italica Ars, Milano). Il 21 aprile 1928 l'opera fu rappresentata per la prima volta in forma scenica al Politeama Regina Margherita di Cagliari (prima versione). Negli anni seguenti Gabriel continuò a lavorare incessantemente alla sua composizione: apportò varie modifiche alla partitura orchestrale – lavorando direttamente sul manoscritto della prima versione, con cancellazioni e inserti di pagine – e realizzò un nuovo spartito per canto e pianoforte (seconda versione) che venne utilizzato in occasione delle due successive riprese dell'opera al Teatro San Carlo di Napoli nel 1958 (13-16 aprile) e al Teatro Massimo di Cagliari nel 1959 (21-22 maggio). Dopo l'ultima rappresentazione, Gabriel scrisse una nuova versione della partitura orchestrale che venne completata il 18 settembre 1959. Gabriel non ha mai realizzato una versione dello spartito per canto e pianoforte conforme alla terza e ultima versione della partitura orchestrale. Di conseguenza, la presente edizione dello spartito è stata approntata per le esigenze di studio dei cantanti utilizzando le seguenti fonti (elencate in ordine di rilevanza): 1. terza versione della partitura (1959); 2. seconda versione dello spartito per canto e pianoforte (1958); 3. prima versione dello spartito per canto e pianoforte (1909-1928); 4. prima e seconda versione della partitura (1909-1928/1958); 5. versioni incomplete della partitura e abbozzi continuativi dello spartito per canto e pianoforte; schizzi e appunti di lavoro del compositore.
"La Jura" di Gavino Gabriel, spartito per canto e pianoforte
PASTICCI, Susanna
2015-01-01
Abstract
Gavino Gabriel (1881-1980) cominciò a lavorare alla composizione de La Jura nel 1909, e nel 1914 l'opera venne eseguita per la prima volta in un concerto privato a Torino, in versione per canto e pianoforte. Tutti i materiali musicali relativi a La Jura sono manoscritti e inediti, e sono conservati presso l'Archivio dell'Accademia Popolare Gallurese Gavino Gabriel di Tempio Pausania; solo il libretto venne pubblicato nel 1927, con le illustrazioni di Melkiorre Melis (Edizione Italica Ars, Milano). Il 21 aprile 1928 l'opera fu rappresentata per la prima volta in forma scenica al Politeama Regina Margherita di Cagliari (prima versione). Negli anni seguenti Gabriel continuò a lavorare incessantemente alla sua composizione: apportò varie modifiche alla partitura orchestrale – lavorando direttamente sul manoscritto della prima versione, con cancellazioni e inserti di pagine – e realizzò un nuovo spartito per canto e pianoforte (seconda versione) che venne utilizzato in occasione delle due successive riprese dell'opera al Teatro San Carlo di Napoli nel 1958 (13-16 aprile) e al Teatro Massimo di Cagliari nel 1959 (21-22 maggio). Dopo l'ultima rappresentazione, Gabriel scrisse una nuova versione della partitura orchestrale che venne completata il 18 settembre 1959. Gabriel non ha mai realizzato una versione dello spartito per canto e pianoforte conforme alla terza e ultima versione della partitura orchestrale. Di conseguenza, la presente edizione dello spartito è stata approntata per le esigenze di studio dei cantanti utilizzando le seguenti fonti (elencate in ordine di rilevanza): 1. terza versione della partitura (1959); 2. seconda versione dello spartito per canto e pianoforte (1958); 3. prima versione dello spartito per canto e pianoforte (1909-1928); 4. prima e seconda versione della partitura (1909-1928/1958); 5. versioni incomplete della partitura e abbozzi continuativi dello spartito per canto e pianoforte; schizzi e appunti di lavoro del compositore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.