Una modesta proposta (1729), la più celebre satira in lingua inglese, fu composta da Jonathan Swift a sessantadue anni ma con il medesimo spirito provocatorio e politicamente scorretto dei suoi scritti giovanili. Questa volta a scuotere la furibonda indignazione dello scrittore satirico più scomodo del Settecento sono le intollerabili condizioni di miseria in cui versa l'Irlanda a causa dello sfruttamento colonialista dei governanti inglesi. Con il linguaggio impassibile dei teorici dell'utilitarismo, l'anonimo autore del pamphlet propone la soluzione economicamente più vantaggiosa per capitalizzare la prolificità degli Irlandesi: mettere in vendita i loro figli più grassi che, cucinati in vario modo, forniranno squisite pietanze ai ricchi...
Una modesta proposta
PIRE', Luciana
2015-01-01
Abstract
Una modesta proposta (1729), la più celebre satira in lingua inglese, fu composta da Jonathan Swift a sessantadue anni ma con il medesimo spirito provocatorio e politicamente scorretto dei suoi scritti giovanili. Questa volta a scuotere la furibonda indignazione dello scrittore satirico più scomodo del Settecento sono le intollerabili condizioni di miseria in cui versa l'Irlanda a causa dello sfruttamento colonialista dei governanti inglesi. Con il linguaggio impassibile dei teorici dell'utilitarismo, l'anonimo autore del pamphlet propone la soluzione economicamente più vantaggiosa per capitalizzare la prolificità degli Irlandesi: mettere in vendita i loro figli più grassi che, cucinati in vario modo, forniranno squisite pietanze ai ricchi...File | Dimensione | Formato | |
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