Il Common Assessment Framework (CAF) è scelto a livello europeo quale modello ispirato ai principi del TQM, in grado di essere utilizzato nell’ambito del settore pubblico, con l’obiettivo di migliorarne l’efficienza partendo da una diagnosi organizzativa mirata a individuare i punti di forza e aree di miglioramento. Nel 2010 è stata sviluppata una versione del modello CAF personalizzata al settore scolastico (CAF Education). Il presente lavoro si pone l’obiettivo di valutare la capacità del modello CAF Education di promuovere lo sviluppo di percorsi di miglioramento nelle scuole e di verificare in che misura il modello stesso presenti criticità che ne inficino la valida applicabilità e coerenza. Per tale ragione, si è proceduto ad analizzare e interpretare i risultati derivanti da una sperimentazione avvenuta nell’ambito di un progetto promosso dal Dipartimento della Funzione Pubblica e dal Formez in collaborazione con il MIUR, che ha coinvolto un panel di scuole in un percorso di autovalutazione guidata. Tale sperimentazione ha coinvolto dieci istituti scolastici appartenenti ad una regione italiana e ha permesso di studiare vantaggi e svantaggi, limiti e difficoltà riscontrati in fase di implementazione dell’autovalutazione. I rapporti di autovalutazione sono stati analizzati attraverso la semantic analysis – svolta per mezzo dell’ausilio del software MaxQ11. I risultati derivanti da questa elaborazione hanno permesso di definire le domande di ricerca. Lo studio proposto si presenta in letteratura come uno dei primi studi effettuati sui rapporti di autovalutazione CAF Education, e consente di studiare le potenzialità e le opportunità del modello ponendo particolare attenzione sulla capacità del modello stesso di rappresentare un punto di partenza per la realizzazione di un percorso di miglioramento.
CAF Education: applicazione, risultati e implicazioni
CAPPELLI, Lucio;
2014-01-01
Abstract
Il Common Assessment Framework (CAF) è scelto a livello europeo quale modello ispirato ai principi del TQM, in grado di essere utilizzato nell’ambito del settore pubblico, con l’obiettivo di migliorarne l’efficienza partendo da una diagnosi organizzativa mirata a individuare i punti di forza e aree di miglioramento. Nel 2010 è stata sviluppata una versione del modello CAF personalizzata al settore scolastico (CAF Education). Il presente lavoro si pone l’obiettivo di valutare la capacità del modello CAF Education di promuovere lo sviluppo di percorsi di miglioramento nelle scuole e di verificare in che misura il modello stesso presenti criticità che ne inficino la valida applicabilità e coerenza. Per tale ragione, si è proceduto ad analizzare e interpretare i risultati derivanti da una sperimentazione avvenuta nell’ambito di un progetto promosso dal Dipartimento della Funzione Pubblica e dal Formez in collaborazione con il MIUR, che ha coinvolto un panel di scuole in un percorso di autovalutazione guidata. Tale sperimentazione ha coinvolto dieci istituti scolastici appartenenti ad una regione italiana e ha permesso di studiare vantaggi e svantaggi, limiti e difficoltà riscontrati in fase di implementazione dell’autovalutazione. I rapporti di autovalutazione sono stati analizzati attraverso la semantic analysis – svolta per mezzo dell’ausilio del software MaxQ11. I risultati derivanti da questa elaborazione hanno permesso di definire le domande di ricerca. Lo studio proposto si presenta in letteratura come uno dei primi studi effettuati sui rapporti di autovalutazione CAF Education, e consente di studiare le potenzialità e le opportunità del modello ponendo particolare attenzione sulla capacità del modello stesso di rappresentare un punto di partenza per la realizzazione di un percorso di miglioramento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.