Il filosofo napoletano Antonio Genovesi (1713-1769) fornisce una rilettura illuminista della antica dottrina della "prudentia" e delle virtù ad essa collegate. A tale scopo, egli recupera la concezione aristotelico-stoica e la colloca in un nuovo contesto storico, politico e filosofico. In tal modo, la prudenza diventa l'attributo principale dell'uomo di governo del tardo Settecento, che è capace di mettere in pratica le proprie conoscenze, nell'intento di raggiungere la felicità propria e quella dei suoi concittadini.
Antonio Genovesi: una rilettura illuminista delle virtù compagne della saggezza (prudentia / phronesis),
SPINOSA, Giacinta Anna
2015-01-01
Abstract
Il filosofo napoletano Antonio Genovesi (1713-1769) fornisce una rilettura illuminista della antica dottrina della "prudentia" e delle virtù ad essa collegate. A tale scopo, egli recupera la concezione aristotelico-stoica e la colloca in un nuovo contesto storico, politico e filosofico. In tal modo, la prudenza diventa l'attributo principale dell'uomo di governo del tardo Settecento, che è capace di mettere in pratica le proprie conoscenze, nell'intento di raggiungere la felicità propria e quella dei suoi concittadini.File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Antonio Genovesi.pdf
accesso aperto
Descrizione: Articolo principale
Tipologia:
Documento in Post-print
Licenza:
Dominio pubblico
Dimensione
185.28 kB
Formato
Adobe PDF
|
185.28 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.