Il saggio analizza la dinamica “neoplastica” che caratterizza il linguaggio e la struttura narrativa di Horcynus Orca, il romanzo di Stefano D’Arrigo. La «nonsenseria» di D’Arrigo è il riflesso di un mondo percepito come insanabile universale sconvolgimento, come forma della negatività e dell’entropia; è il nonsense funereo che contrassegna le vicende, i personaggi, i loro “giochi del vuoto”, e che si rispecchia e si sviluppa in una dilagante ipertrofia della lingua. Le formazioni nonsensiche di Horcynus Orca sono il prodotto di una quasi ossessiva sensibilità analogica e di un estremo rigore filologico dello scrittore, in cui l’ipervalorizzazione dell’elemento significante, anziché produrre un di più di senso, culmina nello svuotamento di senso – paradossalmente, epifanicamente significante – dell’ecolalia.
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Titolo: | «Il mare della nonsenseria». ‘Horcynus Orca’ di Stefano D’Arrigo |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2009 |
Abstract: | Il saggio analizza la dinamica “neoplastica” che caratterizza il linguaggio e la struttura narrativa di Horcynus Orca, il romanzo di Stefano D’Arrigo. La «nonsenseria» di D’Arrigo è il riflesso di un mondo percepito come insanabile universale sconvolgimento, come forma della negatività e dell’entropia; è il nonsense funereo che contrassegna le vicende, i personaggi, i loro “giochi del vuoto”, e che si rispecchia e si sviluppa in una dilagante ipertrofia della lingua. Le formazioni nonsensiche di Horcynus Orca sono il prodotto di una quasi ossessiva sensibilità analogica e di un estremo rigore filologico dello scrittore, in cui l’ipervalorizzazione dell’elemento significante, anziché produrre un di più di senso, culmina nello svuotamento di senso – paradossalmente, epifanicamente significante – dell’ecolalia. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11580/4920 |
ISBN: | 9788884026842 |
Appare nelle tipologie: | 4.1 Contributo in Atti di convegno |