Nella monografia - I patti di inesigibilità del credito – si evidenzia l’impossibilità di una reductio ad unitatem delle differenti tipologie di pactum de non petendo. Nel primo capitolo, sulla base di una lettura sistematica della disciplina generale delle obbligazioni e del contratto, nonché alla luce delle sollecitazioni ricavabili dalla Modernisierung des Schuldrechts tedesca del 2001, si pone in risalto la distinzione tra esistenza, azionabilità ed esigibilità del credito al fine di prospettare la diversità di funzioni - modificativa, novativa o transattiva – che in concreto può derivare dalla conclusione di un patto di inesigibilità del credito. Su questa linea l’indagine si sofferma: sulla differenza tra atti di tolleranza del creditore e modificazioni del profilo cronologico della prestazione, sulla inesigibilità perpetua ed a tempo indeterminato, sul profilo strutturale e sulla forma del pactum, sulla riconducibilità della exceptio pacti conventi tra le eccezioni in senso lato oppure in senso stretto. Nel secondo capitolo si affronta il tema del differimento della inesigibilità del credito nelle obbligazioni soggettivamente complesse. In particolare la riflessione si incentra sulle obbligazioni solidali e ad attuazione congiunta e sulla posizione del fideiussore in caso di un pactum de non petendo concluso tra creditore e debitore originario, con particolare riguardo all’incidenza su tali pattuizioni del divieto di prestare fideiussione a condizioni più onerose della obbligazione principale. Nel terzo capitolo l’attenzione è rivolta alla valutazione della meritevolezza e liceità dei c.dd. concordati stragiudiziali nei quali è fissata l’inesigibilità temporanea dei crediti. In proposito, premessa la varietà di contenuti e strutture (accordi “plurimi” con tutti i creditori o “parziali” con una parte soltanto del ceto creditorio; singolo accordo unitario o più atti collegati tra di loro) che simili pattuizioni possono presentare e la loro possibile qualificazione in termini di contratti d’impresa, si evidenzia la necessità di dovere valutare caso per caso la validità di detti accordi, anche in relazione alla loro eventuale riconducibilità a fattispecie penalmente sanzionate, quali ad es. la bancarotta semplice e preferenziale, ferma restando l’eventuale assoggettabilità a revocatoria fallimentare. Nel quarto ed ultimo capitolo si approfondisce il tema dell’abuso della libertà negoziale nella contrattazione d’impresa, con specifico riguardo all’incidenza delle modifiche cronologiche delle prestazioni sull’equilibrio del regolamento d’interessi. Al riguardo, anche tenendo conto delle indicazioni provenienti dal legislatore comunitario ed attraverso un confronto tra la disciplina dei ritardati pagamenti e quella della subfornitura, si prospetta la possibilità di ricomprendere gli accordi modificativi del termine di pagamento volti a rendere ingiustificatamente gravosa la posizione del creditore nel divieto di cui all’art. 7 dlgs 231 del 2002, con conseguente possibile dichiarazione di nullità degli stessi.

I patti di inesigibilità del credito

RECINTO, Giuseppe
2004-01-01

Abstract

Nella monografia - I patti di inesigibilità del credito – si evidenzia l’impossibilità di una reductio ad unitatem delle differenti tipologie di pactum de non petendo. Nel primo capitolo, sulla base di una lettura sistematica della disciplina generale delle obbligazioni e del contratto, nonché alla luce delle sollecitazioni ricavabili dalla Modernisierung des Schuldrechts tedesca del 2001, si pone in risalto la distinzione tra esistenza, azionabilità ed esigibilità del credito al fine di prospettare la diversità di funzioni - modificativa, novativa o transattiva – che in concreto può derivare dalla conclusione di un patto di inesigibilità del credito. Su questa linea l’indagine si sofferma: sulla differenza tra atti di tolleranza del creditore e modificazioni del profilo cronologico della prestazione, sulla inesigibilità perpetua ed a tempo indeterminato, sul profilo strutturale e sulla forma del pactum, sulla riconducibilità della exceptio pacti conventi tra le eccezioni in senso lato oppure in senso stretto. Nel secondo capitolo si affronta il tema del differimento della inesigibilità del credito nelle obbligazioni soggettivamente complesse. In particolare la riflessione si incentra sulle obbligazioni solidali e ad attuazione congiunta e sulla posizione del fideiussore in caso di un pactum de non petendo concluso tra creditore e debitore originario, con particolare riguardo all’incidenza su tali pattuizioni del divieto di prestare fideiussione a condizioni più onerose della obbligazione principale. Nel terzo capitolo l’attenzione è rivolta alla valutazione della meritevolezza e liceità dei c.dd. concordati stragiudiziali nei quali è fissata l’inesigibilità temporanea dei crediti. In proposito, premessa la varietà di contenuti e strutture (accordi “plurimi” con tutti i creditori o “parziali” con una parte soltanto del ceto creditorio; singolo accordo unitario o più atti collegati tra di loro) che simili pattuizioni possono presentare e la loro possibile qualificazione in termini di contratti d’impresa, si evidenzia la necessità di dovere valutare caso per caso la validità di detti accordi, anche in relazione alla loro eventuale riconducibilità a fattispecie penalmente sanzionate, quali ad es. la bancarotta semplice e preferenziale, ferma restando l’eventuale assoggettabilità a revocatoria fallimentare. Nel quarto ed ultimo capitolo si approfondisce il tema dell’abuso della libertà negoziale nella contrattazione d’impresa, con specifico riguardo all’incidenza delle modifiche cronologiche delle prestazioni sull’equilibrio del regolamento d’interessi. Al riguardo, anche tenendo conto delle indicazioni provenienti dal legislatore comunitario ed attraverso un confronto tra la disciplina dei ritardati pagamenti e quella della subfornitura, si prospetta la possibilità di ricomprendere gli accordi modificativi del termine di pagamento volti a rendere ingiustificatamente gravosa la posizione del creditore nel divieto di cui all’art. 7 dlgs 231 del 2002, con conseguente possibile dichiarazione di nullità degli stessi.
2004
9788849508611
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