In questo volume la comunicazione rappresenta lo sfondo, il contesto all’interno del quale si cerca di isolare e di descrivere specifici fatti linguistici considerati indicativi di tendenze più generali. La prospettiva è quella della storia linguistica che si usa definire esterna, ovvero attenta alla pressione esercitata dai mutamenti storici e sociali e concentrata sui diversi usi della lingua, piuttosto che sui mutamenti della sua struttura interna. Il periodo di tempo considerato va dai primi anni Novanta alla metà degli anni Zero, ma – in una prospettiva legata alla microdiacronia della contemporaneità – l’attenzione si sofferma soprattutto sugli usi che in questi anni hanno conosciuto la loro prima diffusione (Internet e la telefonia cellulare, ad esempio) o un significativo cambiamento (come la lingua dei politici nella cosiddetta seconda Repubblica). Emergono così – tra l’altro – l’italiano digitato di messaggini, chat, posta elettronica e la lingua ipermedia della narrativa più recente; il complesso pop della nuova canzone d’autore e il paradigma del rispecchiamento a cui s’ispira la lingua dei politici nella seconda repubblica. Per le citazioni, vd. almeno Google Scholar.
L’italiano nella società della comunicazione
ANTONELLI, Giuseppe
2007-01-01
Abstract
In questo volume la comunicazione rappresenta lo sfondo, il contesto all’interno del quale si cerca di isolare e di descrivere specifici fatti linguistici considerati indicativi di tendenze più generali. La prospettiva è quella della storia linguistica che si usa definire esterna, ovvero attenta alla pressione esercitata dai mutamenti storici e sociali e concentrata sui diversi usi della lingua, piuttosto che sui mutamenti della sua struttura interna. Il periodo di tempo considerato va dai primi anni Novanta alla metà degli anni Zero, ma – in una prospettiva legata alla microdiacronia della contemporaneità – l’attenzione si sofferma soprattutto sugli usi che in questi anni hanno conosciuto la loro prima diffusione (Internet e la telefonia cellulare, ad esempio) o un significativo cambiamento (come la lingua dei politici nella cosiddetta seconda Repubblica). Emergono così – tra l’altro – l’italiano digitato di messaggini, chat, posta elettronica e la lingua ipermedia della narrativa più recente; il complesso pop della nuova canzone d’autore e il paradigma del rispecchiamento a cui s’ispira la lingua dei politici nella seconda repubblica. Per le citazioni, vd. almeno Google Scholar.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.