Il lavoro è dedicato alla disciplina del voto per rappresentanza nella s.p.a. con un approccio teso ad evidenziare, ove sussistente, la specialità del regime che trova applicazione nei confronti della s.p.a. quotata, in quanto destinataria anche delle regole introdotte in attuazione della direttiva Ce 2007/36. In nome delle specificità del mercato italiano dei capitali, il lavoro si confronta con un possibile significato precettivo dell’espressione “controllo familiare” che, definito come “vicenda di successione nel controllo di società, “pilotata” a beneficio di un avente causa appartenente alla stessa cerchia familiare del dante causa” viene declinato alla luce delle fattispecie positive di controllo contenute nell’art. 2359 del codice civile. In quest’ottica, i profili del voto per rappresentanza oggetto di riflessione sono: la portata delle istruzioni di voto e della violazione delle istruzioni eventualmente impartite; la rilevanza delle fattispecie di controllo, di cui all’art. 2359 c.c., ai fini dell’applicazione dell’art. 2372 c.c.; la fattispecie del conflitto di interessi nell’esercizio del voto assembleare. The essay investigates the regulation of proxy voting related to the share companies and is hence aimed to underline the specialty (where admitted) of the applicable regime for listed companies, as the latters are also subject to the rules implementing Directive 2007/36 EC. Considering the peculiarity of the Italian capital market, the essay scrutines the possible effective legal meaning of the so called “family control”, assumed as a “turnover in the control of the company”, in the inner circle of the same family. The expression “family control” is therefore analysed as matching with the defintion of control set forth in the art. 2359 of the Italian Civil Code. Proxy voting will be therefore examined according to three different perspectives: first of all the relevance of voting instructions and the relevant breaches; secondly, the relevance of the case control (art. 2359 of the Italian Civil Code) for the purposes of the implementation of art. 2372 of the Italian Civil Code; at the last, the case of conflict of interest in shareholders meeting.

Voto per rappresentanza e «partecipazione familiare» nelle società per azioni

SALAMONE, Luigi
2014-01-01

Abstract

Il lavoro è dedicato alla disciplina del voto per rappresentanza nella s.p.a. con un approccio teso ad evidenziare, ove sussistente, la specialità del regime che trova applicazione nei confronti della s.p.a. quotata, in quanto destinataria anche delle regole introdotte in attuazione della direttiva Ce 2007/36. In nome delle specificità del mercato italiano dei capitali, il lavoro si confronta con un possibile significato precettivo dell’espressione “controllo familiare” che, definito come “vicenda di successione nel controllo di società, “pilotata” a beneficio di un avente causa appartenente alla stessa cerchia familiare del dante causa” viene declinato alla luce delle fattispecie positive di controllo contenute nell’art. 2359 del codice civile. In quest’ottica, i profili del voto per rappresentanza oggetto di riflessione sono: la portata delle istruzioni di voto e della violazione delle istruzioni eventualmente impartite; la rilevanza delle fattispecie di controllo, di cui all’art. 2359 c.c., ai fini dell’applicazione dell’art. 2372 c.c.; la fattispecie del conflitto di interessi nell’esercizio del voto assembleare. The essay investigates the regulation of proxy voting related to the share companies and is hence aimed to underline the specialty (where admitted) of the applicable regime for listed companies, as the latters are also subject to the rules implementing Directive 2007/36 EC. Considering the peculiarity of the Italian capital market, the essay scrutines the possible effective legal meaning of the so called “family control”, assumed as a “turnover in the control of the company”, in the inner circle of the same family. The expression “family control” is therefore analysed as matching with the defintion of control set forth in the art. 2359 of the Italian Civil Code. Proxy voting will be therefore examined according to three different perspectives: first of all the relevance of voting instructions and the relevant breaches; secondly, the relevance of the case control (art. 2359 of the Italian Civil Code) for the purposes of the implementation of art. 2372 of the Italian Civil Code; at the last, the case of conflict of interest in shareholders meeting.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11580/41231
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