Il saggio analizza il fattore del tempo come declinato nella normativa nazionale in materia di contratto di lavoro a tempo determinato nella prospettiva del modello della flexicurity di stampo comunitario. Ci si sofferma in particolare sull'ultima riforma del 2014 che ha toccato l'istituto, caratterizzata dall'eliminazione deal causale di giustificazione per il ricorso al contratto di lavoro a tempo determinato, sostituita da limitazioni di tipo quantitativo. Dopo aver vagliato per cenni anche l'evoluzione dell'istituto in altri ordinamenti, si affronta la questione della compatibilità del nuovo assetto sul versante comunitario, che, sulla base della direttiva a comunitaria 99/70 e della giurisprudenza già edita della Corte di Giustizia viene confermata.
El acceso al contrato de trabajo temporal en Italia después de la reforma de 2014
PASSALACQUA, Pasquale
2014-01-01
Abstract
Il saggio analizza il fattore del tempo come declinato nella normativa nazionale in materia di contratto di lavoro a tempo determinato nella prospettiva del modello della flexicurity di stampo comunitario. Ci si sofferma in particolare sull'ultima riforma del 2014 che ha toccato l'istituto, caratterizzata dall'eliminazione deal causale di giustificazione per il ricorso al contratto di lavoro a tempo determinato, sostituita da limitazioni di tipo quantitativo. Dopo aver vagliato per cenni anche l'evoluzione dell'istituto in altri ordinamenti, si affronta la questione della compatibilità del nuovo assetto sul versante comunitario, che, sulla base della direttiva a comunitaria 99/70 e della giurisprudenza già edita della Corte di Giustizia viene confermata.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.