L’analisi storico-critica della decorazione murale negli interni di ville e palazzi palermitani offre l’occasione per rivisitare alcuni momenti della cultura artistica siciliana del periodo compreso tra l’epoca neoclassica e la stagione liberty. Il lavoro spazia dalle decorazioni pittoriche ai più moderni prodotti in carta e tessuto da parati rivelando la presenza, nella Palermo dell'Ottocento e dei primi del Novecento, di vere e proprie équipes di pittori, decoratori, paratori (alcuni dei quali finora quasi del tutto sconosciuti) che operavano dietro la regia dei più importanti architetti dell’epoca, primi fra tutti Giuseppe Venanzio Marvuglia ed Ernesto Basile. Argomentazioni, esempi e spunti vengono dall'esame diretto delle pitture murali individuate all'interno di circa cinquanta palazzi e ville, molti dei quali, di proprietà privata, sono stati per la prima volta resi accessibili. L'indagine è sostenuta da una puntuale ricerca nei fondi e negli archivi privati delle famiglie proprietarie degli edifici, dalla quale sono emersi numerosi documenti inediti, preziose fonti di notizie per l’individuazione della paternità e della cronologia delle decorazioni, oltre che per l’approfondimento dei vari aspetti ad esse connessi, quali il peso della committenza nella scelta iconografica o le tecniche e le procedure adoperate dagli artisti.
La camera picta: dalla decorazione pittorica alla carta e tessuto da parati in ville e palazzi palermitani dall’Ottocento al primo Novecento
BRUNO, Ivana
2010-01-01
Abstract
L’analisi storico-critica della decorazione murale negli interni di ville e palazzi palermitani offre l’occasione per rivisitare alcuni momenti della cultura artistica siciliana del periodo compreso tra l’epoca neoclassica e la stagione liberty. Il lavoro spazia dalle decorazioni pittoriche ai più moderni prodotti in carta e tessuto da parati rivelando la presenza, nella Palermo dell'Ottocento e dei primi del Novecento, di vere e proprie équipes di pittori, decoratori, paratori (alcuni dei quali finora quasi del tutto sconosciuti) che operavano dietro la regia dei più importanti architetti dell’epoca, primi fra tutti Giuseppe Venanzio Marvuglia ed Ernesto Basile. Argomentazioni, esempi e spunti vengono dall'esame diretto delle pitture murali individuate all'interno di circa cinquanta palazzi e ville, molti dei quali, di proprietà privata, sono stati per la prima volta resi accessibili. L'indagine è sostenuta da una puntuale ricerca nei fondi e negli archivi privati delle famiglie proprietarie degli edifici, dalla quale sono emersi numerosi documenti inediti, preziose fonti di notizie per l’individuazione della paternità e della cronologia delle decorazioni, oltre che per l’approfondimento dei vari aspetti ad esse connessi, quali il peso della committenza nella scelta iconografica o le tecniche e le procedure adoperate dagli artisti.File | Dimensione | Formato | |
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