Il libro tratteggia il ritratto di uno dei massimi giuristi dell'epoca del fascismo, Alberto Asquini, delineandone non solo la figura di studioso, ma la personalità politica e umana, quest'ultima anche attraverso la ricostruzione del legame con il suo più grande allievo, Giorgio Oppo. Ne emerge un quadro che tenta di superare i diffusi imbarazzi, le persistenti remore, a riandare con obiettività ai ruoli e le responsabilità degli uomini di cultura, e in particolare dei giuristi sulle cui pagine le generazioni successive si sono formate.

Il fascismo “visibile” Rileggendo Alberto Asquini,

MONTAGNANI, Caterina
2014-01-01

Abstract

Il libro tratteggia il ritratto di uno dei massimi giuristi dell'epoca del fascismo, Alberto Asquini, delineandone non solo la figura di studioso, ma la personalità politica e umana, quest'ultima anche attraverso la ricostruzione del legame con il suo più grande allievo, Giorgio Oppo. Ne emerge un quadro che tenta di superare i diffusi imbarazzi, le persistenti remore, a riandare con obiettività ai ruoli e le responsabilità degli uomini di cultura, e in particolare dei giuristi sulle cui pagine le generazioni successive si sono formate.
2014
9788863426137
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