La stabilizzazione a calce è una tecnica di miglioramento delle caratteristiche fisiche e meccaniche dei terreni naturali che sta trovando sempre maggior impiego nella costruzione di importanti opere di ingegneria civile. Nella nota sono in particolare riportati i risultati sperimentali ottenuti utilizzando come oggetto della stabilizzazione un terreno proveniente da operazioni di dragaggio del fondo marino. Uno dei problemi principali, infatti, nella progettazione e realizzazione di infrastrutture portuali è legato alla necessità di dover smaltire grandi quantità di materiale dragato, soprattutto qualora si renda necessario modificare sensibilmente le profondità utili dell’area portuale. Il sedimento marino dragato può non possedere però caratteristiche fisiche e meccaniche tali da renderlo utilizzabile come materiale da costruzione all’interno dell’opera. È necessario, in tal caso, individuare siti di discarica per il materiale dragato e, contestualmente, di cave di prestito dell’idoneo materiale da costruzione. Una valida alternativa a tale scenario, oneroso sia dal punto di vista ambientale che da quello economico, può essere rappresentata proprio dal riutilizzo di tali terreni previa stabilizzazione con calce.
STABILIZZAZIONE A CALCE PER REIMPIEGO DI SEDIMENTI MARINI DI DRAGAGGIO
CAPOTOSTO, Anastasia;CROCE, Paolo;MODONI, Giuseppe;RUSSO, Giacomo
2013-01-01
Abstract
La stabilizzazione a calce è una tecnica di miglioramento delle caratteristiche fisiche e meccaniche dei terreni naturali che sta trovando sempre maggior impiego nella costruzione di importanti opere di ingegneria civile. Nella nota sono in particolare riportati i risultati sperimentali ottenuti utilizzando come oggetto della stabilizzazione un terreno proveniente da operazioni di dragaggio del fondo marino. Uno dei problemi principali, infatti, nella progettazione e realizzazione di infrastrutture portuali è legato alla necessità di dover smaltire grandi quantità di materiale dragato, soprattutto qualora si renda necessario modificare sensibilmente le profondità utili dell’area portuale. Il sedimento marino dragato può non possedere però caratteristiche fisiche e meccaniche tali da renderlo utilizzabile come materiale da costruzione all’interno dell’opera. È necessario, in tal caso, individuare siti di discarica per il materiale dragato e, contestualmente, di cave di prestito dell’idoneo materiale da costruzione. Una valida alternativa a tale scenario, oneroso sia dal punto di vista ambientale che da quello economico, può essere rappresentata proprio dal riutilizzo di tali terreni previa stabilizzazione con calce.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.