In questo articolo si presentano i risultati delle propsezioni condotte com il Ground Penetrating Radar presso il sito di Mariana, in Corsica. Qui, gli scavi condotti nel corso delle campagne 1959-1965 e 2000-2007 hanno riportato alla luce i resti di una strada porticata bordata da abitazioni e taverne, di una cattedrale paleocristiana e del palazzo vescovile medievale. Queste emergenze si trovano in posizione periferica rispetto al centro urbano, se prendiamo in considerazione i limiti della colonia come ricostruiti sulla base della fotografia aerea, della cartografia storica e della locazione dei cimiteri suburbani. L’obiettivo principale delle prospezioni geofisiche era quello di chiarire l’organizzazione spaziale della città primo-imperiale. I risulati della prospezione geomagnetica avevano già comprovato la presenza di strutture con orientamento parallelo o perpendicolare a quelle rimesse in luce nel settore meridionale. Nei dati GPR, è chiaramente visibile un sistema di strade ortogonale, sul quale si attestano complessi abitativi. In diversi settori, l’interpretazione del dato depone a favore di diverse fasi costruttive. Lo scavo di controllo, condotto da un’equipe dell’Università di Cassino, ha confermato pienamente l’esistenza di queste due fasi, ora databili la prima alla fine del I-inizio II sec. d.C., probabilmente al III secolo la seconda. L’interpretazione dei dati da prospezione geofisica, ha anche consentito il riposizionamento di trincee di scavo aperte negli anni ’30 e poveramente documentate. Abstract: This paper presents the results of a GPR survey carried out at the Roman town of Mariana (Corsica, France). Excavations (1959–1965 and 2000–2007) yielded a Roman street with houses and shops, an early mediaeval cathedral and a mediaeval bishop’s palace. When compared with the hypothetical town limits derived from aerial photography, old cadastral maps and the location of two cemeteries, the excavations are in an eccentric position. The principal aim of the geophysical survey was to shed more light on the Early Imperial town centre (1st–2nd century AD), which was to be found further north. The results from a fluxgate gradiometer survey demonstrated the presence of buildings with an orientation corresponding to the excavated street. In the GPR data, an orthogonal street system became noticeable and most of the buildings can be identified as private dwellings. In several parts of the town, there are indications for more than one occupation phase. For example, in the north-western insula of the main survey area, the GPR results show a large building complex with deep foundations, as well as shallow walls of poor construction quality in the courtyard of this building. A trial excavation confirmed this dichotomy: it revealed solid walls with brick facings originating in the 1st or 2nd century AD, as opposed to alignments of loose boulders, not older than the 3rd century. On the basis of the GPR results, two small excavation trenches from the 1930s, one of which contained the remains of a bathhouse, can now be located exactly.

Ground-penetrating radar survey at the Roman town of Mariana (Corsica), complemented with fluxgate gradiometer data and old and recent excavation results.

CORSI, Cristina;
2012-01-01

Abstract

In questo articolo si presentano i risultati delle propsezioni condotte com il Ground Penetrating Radar presso il sito di Mariana, in Corsica. Qui, gli scavi condotti nel corso delle campagne 1959-1965 e 2000-2007 hanno riportato alla luce i resti di una strada porticata bordata da abitazioni e taverne, di una cattedrale paleocristiana e del palazzo vescovile medievale. Queste emergenze si trovano in posizione periferica rispetto al centro urbano, se prendiamo in considerazione i limiti della colonia come ricostruiti sulla base della fotografia aerea, della cartografia storica e della locazione dei cimiteri suburbani. L’obiettivo principale delle prospezioni geofisiche era quello di chiarire l’organizzazione spaziale della città primo-imperiale. I risulati della prospezione geomagnetica avevano già comprovato la presenza di strutture con orientamento parallelo o perpendicolare a quelle rimesse in luce nel settore meridionale. Nei dati GPR, è chiaramente visibile un sistema di strade ortogonale, sul quale si attestano complessi abitativi. In diversi settori, l’interpretazione del dato depone a favore di diverse fasi costruttive. Lo scavo di controllo, condotto da un’equipe dell’Università di Cassino, ha confermato pienamente l’esistenza di queste due fasi, ora databili la prima alla fine del I-inizio II sec. d.C., probabilmente al III secolo la seconda. L’interpretazione dei dati da prospezione geofisica, ha anche consentito il riposizionamento di trincee di scavo aperte negli anni ’30 e poveramente documentate. Abstract: This paper presents the results of a GPR survey carried out at the Roman town of Mariana (Corsica, France). Excavations (1959–1965 and 2000–2007) yielded a Roman street with houses and shops, an early mediaeval cathedral and a mediaeval bishop’s palace. When compared with the hypothetical town limits derived from aerial photography, old cadastral maps and the location of two cemeteries, the excavations are in an eccentric position. The principal aim of the geophysical survey was to shed more light on the Early Imperial town centre (1st–2nd century AD), which was to be found further north. The results from a fluxgate gradiometer survey demonstrated the presence of buildings with an orientation corresponding to the excavated street. In the GPR data, an orthogonal street system became noticeable and most of the buildings can be identified as private dwellings. In several parts of the town, there are indications for more than one occupation phase. For example, in the north-western insula of the main survey area, the GPR results show a large building complex with deep foundations, as well as shallow walls of poor construction quality in the courtyard of this building. A trial excavation confirmed this dichotomy: it revealed solid walls with brick facings originating in the 1st or 2nd century AD, as opposed to alignments of loose boulders, not older than the 3rd century. On the basis of the GPR results, two small excavation trenches from the 1930s, one of which contained the remains of a bathhouse, can now be located exactly.
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