Tra i liquidi utilizzati nell’alimentazione umana, l’acqua è l’unico che usufruisce di differenti processi di trasformazione e trasporto. Tutti i liquidi alimentari, infatti, necessitano di un ciclo di trasformazione/igienizzazione attuato in ambiente dedicato e controllato, e di trasporto su vettori. L’acqua invece, oltre ad avere una tipologia di trasformazione meno complessa, può usufruire sia di una rete di distribuzione continua che di trasporto su vettore. Nell’ultimo decennio i consumi di acqua minerale sono cresciuti enormemente sia per esigenze puramente salutistiche che di tipo voluttuario. Non sempre questo fenomeno è giustificato dalla richiesta di un acqua con particolari caratteristiche “minerali” e sempre più spesso si assiste ad un consumo ingiustificato di acque imbottigliate, a causa della percezione di una scadente qualità dell’acqua di rete. Recenti studi hanno dimostrato che per produrre acque in bottiglia è necessaria una quantità di energia fino a 2.000 volte più elevata di quella richiesta per fornire la stessa quantità di acqua di rubinetto. Questi consumi di energia derivano principalmente dalla produzione di bottiglie in PET (normalmente utilizzate nella filiera), dal processo di imbottigliamento e dal trasporto-distribuzione dell’acqua in bottiglia. In questo lavoro, senza entrare nel merito di un confronto sulle caratteristiche chimico-fisiche, microbiologiche o gustative, certamente “improprio” tra acque minerali ed acque di rubinetto trattate, gli Autori analizzano i potenziali risparmi energetici derivanti dal consumo di acqua di rete trattata mediante apparecchiature per il trattamento domestico di acque potabili in luogo dell’acqua distribuita in bottiglia. Date le attuali policy energetiche della UE e nazionali, viene inoltre valutata e proposta la possibilità di ottenere titoli di efficienza energetica per incentivare l’utilizzo dell’acqua di rete e nel contempo ridurre i consumi energetici derivanti dall’uso diffuso di acqua in bottiglia.

RISPARMIO ENERGETICO DERIVANTE DALL’UTILIZZO DI SISTEMI DOMESTICI PER IL TRATTAMENTO DELLE ACQUE DI RETE

DELL'ISOLA, Marco;FICCO, Giorgio;RUSSI, Aldo Giovanni Giuliano
2012-01-01

Abstract

Tra i liquidi utilizzati nell’alimentazione umana, l’acqua è l’unico che usufruisce di differenti processi di trasformazione e trasporto. Tutti i liquidi alimentari, infatti, necessitano di un ciclo di trasformazione/igienizzazione attuato in ambiente dedicato e controllato, e di trasporto su vettori. L’acqua invece, oltre ad avere una tipologia di trasformazione meno complessa, può usufruire sia di una rete di distribuzione continua che di trasporto su vettore. Nell’ultimo decennio i consumi di acqua minerale sono cresciuti enormemente sia per esigenze puramente salutistiche che di tipo voluttuario. Non sempre questo fenomeno è giustificato dalla richiesta di un acqua con particolari caratteristiche “minerali” e sempre più spesso si assiste ad un consumo ingiustificato di acque imbottigliate, a causa della percezione di una scadente qualità dell’acqua di rete. Recenti studi hanno dimostrato che per produrre acque in bottiglia è necessaria una quantità di energia fino a 2.000 volte più elevata di quella richiesta per fornire la stessa quantità di acqua di rubinetto. Questi consumi di energia derivano principalmente dalla produzione di bottiglie in PET (normalmente utilizzate nella filiera), dal processo di imbottigliamento e dal trasporto-distribuzione dell’acqua in bottiglia. In questo lavoro, senza entrare nel merito di un confronto sulle caratteristiche chimico-fisiche, microbiologiche o gustative, certamente “improprio” tra acque minerali ed acque di rubinetto trattate, gli Autori analizzano i potenziali risparmi energetici derivanti dal consumo di acqua di rete trattata mediante apparecchiature per il trattamento domestico di acque potabili in luogo dell’acqua distribuita in bottiglia. Date le attuali policy energetiche della UE e nazionali, viene inoltre valutata e proposta la possibilità di ottenere titoli di efficienza energetica per incentivare l’utilizzo dell’acqua di rete e nel contempo ridurre i consumi energetici derivanti dall’uso diffuso di acqua in bottiglia.
2012
9788890767609
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