Il concetto di "tolleranza", ben conosciuto nel campo del disegno industriale, si basa sulla considerazione che esiste un divario profondo tra la fase progettuale e quella esecutiva; a causa di tale divario, già in fase di progetto, vengono previsti dei limiti di errore accettabili, ai quali viene dato il nome di tolleranze. Con questo lavoro ci si propone di applicare il concetto di tolleranza superficiale, cioè quello connesso allo stato ed alle caratteristiche della superficie che si sta esaminando, noto anche come concetto di rugosità, allo stato di conservazione dei materiali lapidei. Il primo passo della ricerca, che si avvale delle attrezzature del Laboratorio di Materiali della Facoltà di Ingegneria dell'Università di Cassino, è quello di effettuare un rilevamento del divario esistente tra il profilo ideale della superficie lapidea (quella che non abbia ancora subito danni od usure) ed il profilo misurato o tecnico, quello accertato con strumenti rispettivamente micro o macro geometrici, in grado di mettere in evidenza ogni tipo di variazione o scostamento da quella che si è eletta come superficie ideale, di materiali lapidei impiegati in edilizia, che facciano parte di un edificio o di un complesso architettonico, sia come paramenti murari o come pavimentazioni, e dei quali si voglia misurare il grado di conservazione. Passo successivo della ricerca, sarà quello di sperimentare l'applicabilità di una normativa grafica specifica per il rilevamento e di un'altra per il restauro dei materiali lapidei, formata sulla base di quella già esistente e largamente applicata (UNI 3963 1978). L'esito che ci si propone con questo studio ancora in fieri è quello di arrivare all'elaborazione di una simbologia grafica di diagnosi, applicabile negli elaborati grafici che fanno parte del rilevamento dello stato di fatto e di una simbologia grafica di trattamento applicabile negli elaborati della successiva fase del progetto di restauro.

Materiali lapidei: rilievo dello stato di conservazione attraverso il concetto di tolleranza superficiale

CIGOLA, Michela
2000-01-01

Abstract

Il concetto di "tolleranza", ben conosciuto nel campo del disegno industriale, si basa sulla considerazione che esiste un divario profondo tra la fase progettuale e quella esecutiva; a causa di tale divario, già in fase di progetto, vengono previsti dei limiti di errore accettabili, ai quali viene dato il nome di tolleranze. Con questo lavoro ci si propone di applicare il concetto di tolleranza superficiale, cioè quello connesso allo stato ed alle caratteristiche della superficie che si sta esaminando, noto anche come concetto di rugosità, allo stato di conservazione dei materiali lapidei. Il primo passo della ricerca, che si avvale delle attrezzature del Laboratorio di Materiali della Facoltà di Ingegneria dell'Università di Cassino, è quello di effettuare un rilevamento del divario esistente tra il profilo ideale della superficie lapidea (quella che non abbia ancora subito danni od usure) ed il profilo misurato o tecnico, quello accertato con strumenti rispettivamente micro o macro geometrici, in grado di mettere in evidenza ogni tipo di variazione o scostamento da quella che si è eletta come superficie ideale, di materiali lapidei impiegati in edilizia, che facciano parte di un edificio o di un complesso architettonico, sia come paramenti murari o come pavimentazioni, e dei quali si voglia misurare il grado di conservazione. Passo successivo della ricerca, sarà quello di sperimentare l'applicabilità di una normativa grafica specifica per il rilevamento e di un'altra per il restauro dei materiali lapidei, formata sulla base di quella già esistente e largamente applicata (UNI 3963 1978). L'esito che ci si propone con questo studio ancora in fieri è quello di arrivare all'elaborazione di una simbologia grafica di diagnosi, applicabile negli elaborati grafici che fanno parte del rilevamento dello stato di fatto e di una simbologia grafica di trattamento applicabile negli elaborati della successiva fase del progetto di restauro.
2000
8878903760
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