La flessibilità della nozione di Intercomprensione ha permesso lo sviluppo di diversi approcci didattici. Uno dei primi, fondatore dell’Intercomprensione nell’ambito dell’insegnamento linguistico, ha dato luogo alla realizzazione dei progetti Eurom4-5, basati su una descrizione scientifica delle lingue di ispirazione comparatista e sull’osservazione delle difficoltà degliapprendenti. Altri progetti come ad esempio Galanet e Galapro sono stati concepiti per praticare l’IC nella complessità e autenticità di situazioni di comunicazione plurilingui. A partire da alcuni interrogativi espressi da Claire Blanche Benveniste, l’autrice propone in primo luogo una riflessione sul rapporto fra descrizione linguistica e didattica delle lingue. In seguito, presenta una sintesi di lavori realizzati nell’ambito delle équipe internazionali con le quali collabora e nei quali sono stati analizzati, con gli strumenti offerti dall’analisi del discorso e a partire da una prospettiva interazionista, gli scambi prodotti dai partecipanti a sessioni di formazione all’IC sulle piattaforme Galanet e Galapro, al fine di formulare un’ipotesi di funzionamento dell’IC in interazione. L’autrice mette in evidenza come le prospettive abbracciate dai due approcci non si pongano in opposizione ma possano svolgere un ruolo diverso e complementare in una formazione al plurilinguismo e costituire un programma integrato di didattica dell’IC.

Costruire saperi linguistici e repertori comunicativi nella didattica dell'Intercomprensione

DE CARLO, Maddalena
2011-01-01

Abstract

La flessibilità della nozione di Intercomprensione ha permesso lo sviluppo di diversi approcci didattici. Uno dei primi, fondatore dell’Intercomprensione nell’ambito dell’insegnamento linguistico, ha dato luogo alla realizzazione dei progetti Eurom4-5, basati su una descrizione scientifica delle lingue di ispirazione comparatista e sull’osservazione delle difficoltà degliapprendenti. Altri progetti come ad esempio Galanet e Galapro sono stati concepiti per praticare l’IC nella complessità e autenticità di situazioni di comunicazione plurilingui. A partire da alcuni interrogativi espressi da Claire Blanche Benveniste, l’autrice propone in primo luogo una riflessione sul rapporto fra descrizione linguistica e didattica delle lingue. In seguito, presenta una sintesi di lavori realizzati nell’ambito delle équipe internazionali con le quali collabora e nei quali sono stati analizzati, con gli strumenti offerti dall’analisi del discorso e a partire da una prospettiva interazionista, gli scambi prodotti dai partecipanti a sessioni di formazione all’IC sulle piattaforme Galanet e Galapro, al fine di formulare un’ipotesi di funzionamento dell’IC in interazione. L’autrice mette in evidenza come le prospettive abbracciate dai due approcci non si pongano in opposizione ma possano svolgere un ruolo diverso e complementare in una formazione al plurilinguismo e costituire un programma integrato di didattica dell’IC.
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