Il procedimento di estradizione passiva

Il lavoro esamina analiticamente il procedimento di estradizione passiva, come disciplinato dal codice di procedura penale. In particolare, il volume, assecondano sia la logica dei diritti costituzionali, che riconosciuti all’individuo in sede pattizia sovranazionale, prospetta come doverosa una lettura delle previsioni codicistiche che superi l’impostazione tradizionale, secondo cui, nella materia di specie, dovrebbe sempre riconoscersi preminenza alla “ragion di Stato”, invece che alle posizioni giuridiche attive dell’estradando. Inoltre, l’elaborato si caratterizza per l’approfondimento sia della disciplina dei rimedi, di matrice sovranazionale, che siano azionabili dall’estradando a fronte di una procedura di consegna che ritenga “ingiusta”, che delle prerogative ministeriali ancora riconosciute, nella materia di specie, al ministro della Giustizia. S’aggiunga che il lavoro si contraddistingue un’accurata rassegna giurisprudenziale e bibliografica.