La lingua di Boezio teologo traduttore si avvale di differenti modalità espressive e di diversi stili di comunicazione. Attraverso l'analisi di contesti boeziani particolarmente significativi a livello metalinguistico, la Parte Prima, La lingua che rivela, richiama il metodo letterale delle traduzioni aristoteliche (fidus interpres) e dei commenti più elementari (rivolti agli ingredientibus). La Parte Seconda, La lingua che vela, verte sullo stile esoterico delle opere teologiche (stilum brevitate contraho). La Parte Terza, La lingua che rivela a pochi, apre al lessico elitario e tecnico della filosofia e della teologia boeziana (apud philosophos sermo est), strumento di trasmissione della sapienza degli antichi.
La lingua che vela. Boezio teologo traduttore.
SPINOSA, Giacinta Anna
2012-01-01
Abstract
La lingua di Boezio teologo traduttore si avvale di differenti modalità espressive e di diversi stili di comunicazione. Attraverso l'analisi di contesti boeziani particolarmente significativi a livello metalinguistico, la Parte Prima, La lingua che rivela, richiama il metodo letterale delle traduzioni aristoteliche (fidus interpres) e dei commenti più elementari (rivolti agli ingredientibus). La Parte Seconda, La lingua che vela, verte sullo stile esoterico delle opere teologiche (stilum brevitate contraho). La Parte Terza, La lingua che rivela a pochi, apre al lessico elitario e tecnico della filosofia e della teologia boeziana (apud philosophos sermo est), strumento di trasmissione della sapienza degli antichi.File | Dimensione | Formato | |
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