RIASSUNTO Grazie ad un approccio di ricerca definito "geo-archeologico", che cioè unisce sistemi tradizionali d'indagine, quali lo scavo e la verifica sul terreno, la fotografia aerea ed il trattamento dei dati via GIS, con metodi tipici delle scienze della terra, quali le prospezioni geofisiche, è stato possibile delineare l'intero impianto urbano intra-muraneo della città romana di Ammaia in Portogallo. Sebbene le ricerche multidisciplinari condotte in questo sito intendano analizzare su ampia scala il fenomeno dell'urbanizzazione e del rapporto tra città e campagna e le modalità di sfruttamento delle risorse, in questa sede l'attenzione è incentrata sulla presentazione degli importanti risultati sull'area monumentale centrale, cioè il foro. Ad Ammaia, infatti, una ormai lunga attività di ricerca, incentrata su scavi, prospezioni geofisiche ed analisi geomorfologica, ci consente di ricostruire la storia insediativa, dalla prima occupazione, alla fase di monumentalizzazione di prima età imperiale fino ai processi di abbandono e deposito che sono ancora in corso. In questo articolo si discuno i vantaggi che si possono ottenere mediante l'integrazione di questi diversi metodi ed approcci di indagine per arrivare ad una comprensione dell'evoluzione dei fenomeni di urbanizzazione nella lunga durata. Si mette anche in evidenza quanto sia essenziale procedere ad una verifica sul terreno, in questo caso ottenuta mediante lo scavo stratigrafico, dei dati ottenuti con l'interpretazione delle prospezioni geofisiche, anche quando queste, come in questo caso, sono di eccezionale qualità. ABSTRACT Geoarchaeological research, integrating traditional excavations, and groundtruthing with intensive geophysical surveys, aerial photography, and GIS-based data processing, has revealed the full intramural plan of the abandoned Roman city of Ammaia in central Portugal. Although this multidisciplinary effort also focussed on understanding the town/territory relationships and the system of resource exploitation, this paper presents the most important results from fieldwork in the central monumental area of the town, the Roman Forum. Here, excavations, geomorphological survey, and an array of geophysical methods illuminate the long history of the site, from the first settlement and monument-building phases in early Imperial times, to the ongoing post-abandonment processes. This paper discusses some of the benefits of compiling these complementary data sets and proposes the use of a wide array of approaches in order to achieve full understanding of the complex topography and evolution of a classical urban site. It further demonstrates the need for effective stratigraphical control and geomorphological analysis of crucial areas revealed by high-quality geophysics.

Surveying the Townscape of Roman Ammaia in Portugal:An Integrated Geoarchaeological Investigationof the Forum Area

CORSI, Cristina;
2012-01-01

Abstract

RIASSUNTO Grazie ad un approccio di ricerca definito "geo-archeologico", che cioè unisce sistemi tradizionali d'indagine, quali lo scavo e la verifica sul terreno, la fotografia aerea ed il trattamento dei dati via GIS, con metodi tipici delle scienze della terra, quali le prospezioni geofisiche, è stato possibile delineare l'intero impianto urbano intra-muraneo della città romana di Ammaia in Portogallo. Sebbene le ricerche multidisciplinari condotte in questo sito intendano analizzare su ampia scala il fenomeno dell'urbanizzazione e del rapporto tra città e campagna e le modalità di sfruttamento delle risorse, in questa sede l'attenzione è incentrata sulla presentazione degli importanti risultati sull'area monumentale centrale, cioè il foro. Ad Ammaia, infatti, una ormai lunga attività di ricerca, incentrata su scavi, prospezioni geofisiche ed analisi geomorfologica, ci consente di ricostruire la storia insediativa, dalla prima occupazione, alla fase di monumentalizzazione di prima età imperiale fino ai processi di abbandono e deposito che sono ancora in corso. In questo articolo si discuno i vantaggi che si possono ottenere mediante l'integrazione di questi diversi metodi ed approcci di indagine per arrivare ad una comprensione dell'evoluzione dei fenomeni di urbanizzazione nella lunga durata. Si mette anche in evidenza quanto sia essenziale procedere ad una verifica sul terreno, in questo caso ottenuta mediante lo scavo stratigrafico, dei dati ottenuti con l'interpretazione delle prospezioni geofisiche, anche quando queste, come in questo caso, sono di eccezionale qualità. ABSTRACT Geoarchaeological research, integrating traditional excavations, and groundtruthing with intensive geophysical surveys, aerial photography, and GIS-based data processing, has revealed the full intramural plan of the abandoned Roman city of Ammaia in central Portugal. Although this multidisciplinary effort also focussed on understanding the town/territory relationships and the system of resource exploitation, this paper presents the most important results from fieldwork in the central monumental area of the town, the Roman Forum. Here, excavations, geomorphological survey, and an array of geophysical methods illuminate the long history of the site, from the first settlement and monument-building phases in early Imperial times, to the ongoing post-abandonment processes. This paper discusses some of the benefits of compiling these complementary data sets and proposes the use of a wide array of approaches in order to achieve full understanding of the complex topography and evolution of a classical urban site. It further demonstrates the need for effective stratigraphical control and geomorphological analysis of crucial areas revealed by high-quality geophysics.
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