Il saggio prende le mosse da una riflessione sul ruolo del sindacato in unmercato del lavoro che swi globalizza, tra tendenze alla disgregazione dell'unità sindacale e perdita di centralità del livello nazionale della contrattazione, ma anche tra indebolimento delle prassi concertative e tendenza attuale al restringimento del sostegno legislativo all'azione sindacale. Alle tecniche di ri-regolazione collettiva è dedicato il secondo capitolo, dove vengono studiati gli strumenti di controllo del mercato del lavoro di cui nel nostro ordinamento odierno l'autonomia collettiva dispone a titolo per così dire "originario", per poi passare alla contrattazione "delegata" mediante rinvio specifico da parte della legge, in funzione integrativa o derogatoria del precetto legale, fino alla funzione qualificatoria-autorizzativa della fattispecie, con particolare attenzione alla questione della selezione dell'agente contrattuale. Tali tematiche vengono poi affrontate in modo più specifico nel terzo capitolo, attraverso l'analisi della individuazione collettiva di ipotesi di legittimo utilizzo di alcuni tipi contrattuali, di lavoro a tempo parziale, di contingentamento delle forme contrattuali flessibili di impiego e sulle conseguenze della relativa violazione, come anche dei criteri di scelta nei licenziamenti collettivi. Al controllo sindacale delle trasformazioni aziendali è dedicato infine il quarto capitolo, dove trova particolare spazio la materia della contrattazione collettiva nel trasferimento d'azienda e nell'esternalizzazione di funzioni mediante l'appalto, con una proposta di classificazione tipologica delle clausole collettive di limitazione dei poteri datoriali e di estensione delle garanzie collettive per i lavoratori.
Autonomia collettiva e mercato del lavoro. La contrattazione gestionale e di rinvio
PASSALACQUA, Pasquale
2005-01-01
Abstract
Il saggio prende le mosse da una riflessione sul ruolo del sindacato in unmercato del lavoro che swi globalizza, tra tendenze alla disgregazione dell'unità sindacale e perdita di centralità del livello nazionale della contrattazione, ma anche tra indebolimento delle prassi concertative e tendenza attuale al restringimento del sostegno legislativo all'azione sindacale. Alle tecniche di ri-regolazione collettiva è dedicato il secondo capitolo, dove vengono studiati gli strumenti di controllo del mercato del lavoro di cui nel nostro ordinamento odierno l'autonomia collettiva dispone a titolo per così dire "originario", per poi passare alla contrattazione "delegata" mediante rinvio specifico da parte della legge, in funzione integrativa o derogatoria del precetto legale, fino alla funzione qualificatoria-autorizzativa della fattispecie, con particolare attenzione alla questione della selezione dell'agente contrattuale. Tali tematiche vengono poi affrontate in modo più specifico nel terzo capitolo, attraverso l'analisi della individuazione collettiva di ipotesi di legittimo utilizzo di alcuni tipi contrattuali, di lavoro a tempo parziale, di contingentamento delle forme contrattuali flessibili di impiego e sulle conseguenze della relativa violazione, come anche dei criteri di scelta nei licenziamenti collettivi. Al controllo sindacale delle trasformazioni aziendali è dedicato infine il quarto capitolo, dove trova particolare spazio la materia della contrattazione collettiva nel trasferimento d'azienda e nell'esternalizzazione di funzioni mediante l'appalto, con una proposta di classificazione tipologica delle clausole collettive di limitazione dei poteri datoriali e di estensione delle garanzie collettive per i lavoratori.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.