Una ricerca sul rapporto tra comunicazione e retorica, analizzato dal punto di vista dell'educazione. Soprattutto in questo ambito, comunicare significa utilizzare la ricchezza espressiva della retorica, vista come teoria dell'argomentazione persuasiva. Seguendo la classica partizione aristotelica, vengono esaminate l'inventio, la dispositio e l'elocutio del discorso educativo. Emerge la necessità di fondare una retorica educativa orientata all'intesa e una educazione retorica attenta alle ricadute etiche del dialogo comunicativo. Il saggio si sofferma sulla figura di alcuni autori che hanno dedicato la loro attenzione al mondo della retorica e dell'educazione: Perelman e Olbretcts-Tyteca, Habermas, Apel, Austin, Grice e van Eemereen e van Grootendorst, fondatori della "pragmadialettica". Vengono esaminate le pratiche discorsive del mondo contemporaneo, non raramente "inquinate" da fallacie e tecniche di "avvelenamento del pozzo", tese a demolire la tese dell'avversario durante un dibattito pubblico. Ci si interroga sul ruolo dell'educazione in questo momento di apparente degenerazione della comunicazione pubblica, spesso ridotta a strumento di prevaricazione degli uni sugli altri, in modo da far sembrare forti le ragioni deboli e deboli quelle forti.

La comunicazione persuasiva. Etica, retorica, educazione

BROCCOLI, Amelia
2012-01-01

Abstract

Una ricerca sul rapporto tra comunicazione e retorica, analizzato dal punto di vista dell'educazione. Soprattutto in questo ambito, comunicare significa utilizzare la ricchezza espressiva della retorica, vista come teoria dell'argomentazione persuasiva. Seguendo la classica partizione aristotelica, vengono esaminate l'inventio, la dispositio e l'elocutio del discorso educativo. Emerge la necessità di fondare una retorica educativa orientata all'intesa e una educazione retorica attenta alle ricadute etiche del dialogo comunicativo. Il saggio si sofferma sulla figura di alcuni autori che hanno dedicato la loro attenzione al mondo della retorica e dell'educazione: Perelman e Olbretcts-Tyteca, Habermas, Apel, Austin, Grice e van Eemereen e van Grootendorst, fondatori della "pragmadialettica". Vengono esaminate le pratiche discorsive del mondo contemporaneo, non raramente "inquinate" da fallacie e tecniche di "avvelenamento del pozzo", tese a demolire la tese dell'avversario durante un dibattito pubblico. Ci si interroga sul ruolo dell'educazione in questo momento di apparente degenerazione della comunicazione pubblica, spesso ridotta a strumento di prevaricazione degli uni sugli altri, in modo da far sembrare forti le ragioni deboli e deboli quelle forti.
2012
9788835028574
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