Lo scorso 25 febbraio 2010, presso la Sala Accademica del Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma, si è svolta una Tavola rotonda sul tema: La catalogazione dei manoscritti liturgico-musicali. Recenti esperienze e prospettive. All’incontro hanno partecipato Francesca Manzari dell’Università “La Sapienza” di Roma, Claudia Montuschi della Biblioteca Apostolica Vaticana, Marco Palma dell’Università di Cassino e Nicola Tangari del Pontificio Istituto di Musica Sacra, quattro esperti di varie discipline che si sono confrontati esponendo le loro recenti esperienze di studio e di descrizione dei manoscritti liturgico-musicali. I codici liturgico-musicali sono tra le testimonianze più preziose dell’antica liturgia cristiana e costituiscono uno dei più importanti patrimoni delle biblioteche italiane. Da sempre questi manoscritti sono oggetto di studio da parte degli storici della musica sacra, della liturgia e dell’arte e hanno attratto l’interesse dei fedeli di tutto l’Occidente. Per conoscere questi cimeli, però, è necessario procedere alla loro catalogazione, un’attività molto specializzata che richiede competenze varie e elevate. Dopo aver illustrato l’impegno del Pontificio Istituto di Musica Sacra nello studio dei manoscritti liturgico-musicali, l’articolo riassume gli interventi della Tavola rotonda evidenziando in particolare la necessità dell’applicazione di un metodo interdisciplinare.

La catalogazione dei manoscritti liturgico-musicali. In margine a una recente tavola rotonda

TANGARI, Nicola
2010-01-01

Abstract

Lo scorso 25 febbraio 2010, presso la Sala Accademica del Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma, si è svolta una Tavola rotonda sul tema: La catalogazione dei manoscritti liturgico-musicali. Recenti esperienze e prospettive. All’incontro hanno partecipato Francesca Manzari dell’Università “La Sapienza” di Roma, Claudia Montuschi della Biblioteca Apostolica Vaticana, Marco Palma dell’Università di Cassino e Nicola Tangari del Pontificio Istituto di Musica Sacra, quattro esperti di varie discipline che si sono confrontati esponendo le loro recenti esperienze di studio e di descrizione dei manoscritti liturgico-musicali. I codici liturgico-musicali sono tra le testimonianze più preziose dell’antica liturgia cristiana e costituiscono uno dei più importanti patrimoni delle biblioteche italiane. Da sempre questi manoscritti sono oggetto di studio da parte degli storici della musica sacra, della liturgia e dell’arte e hanno attratto l’interesse dei fedeli di tutto l’Occidente. Per conoscere questi cimeli, però, è necessario procedere alla loro catalogazione, un’attività molto specializzata che richiede competenze varie e elevate. Dopo aver illustrato l’impegno del Pontificio Istituto di Musica Sacra nello studio dei manoscritti liturgico-musicali, l’articolo riassume gli interventi della Tavola rotonda evidenziando in particolare la necessità dell’applicazione di un metodo interdisciplinare.
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