L’autore svolge un’indagine sul variegato mondo del lavoro cd. parasubordinato, dalle collaborazioni coordinate e continuative al lavoro a progetto. L’analisi parte dall’origine della formula delle “collaborazioni coordinate e continuative” contenuta nella legge 741 del 1959 e, poi, dalla definizione offerta dall’art. 409 c..p.c. Poi si procede con la tutela pensionistica riconosciuta con la legge Dini n. 335 del 1995 e le successive normative sul piano previdenziale e fiscale. Si giunge poi a tempi più recenti con il nuovo istituto del lavoro a progetto che, però, non trova applicazione per le pubbliche amministrazioni, dove si determina una situazione del tutto peculiare. Dall’esame del presente si vagliano le possibili prospettive legate all’implementazione delle tutele per tali forme di lavoro e alle necessarie nuove risposte da parte del sindacato.
Dalle co.co.co. all’occupazione a progetto. La via stretta e le prospettive del lavoro parasubordinato
PASSALACQUA, Pasquale
2008-01-01
Abstract
L’autore svolge un’indagine sul variegato mondo del lavoro cd. parasubordinato, dalle collaborazioni coordinate e continuative al lavoro a progetto. L’analisi parte dall’origine della formula delle “collaborazioni coordinate e continuative” contenuta nella legge 741 del 1959 e, poi, dalla definizione offerta dall’art. 409 c..p.c. Poi si procede con la tutela pensionistica riconosciuta con la legge Dini n. 335 del 1995 e le successive normative sul piano previdenziale e fiscale. Si giunge poi a tempi più recenti con il nuovo istituto del lavoro a progetto che, però, non trova applicazione per le pubbliche amministrazioni, dove si determina una situazione del tutto peculiare. Dall’esame del presente si vagliano le possibili prospettive legate all’implementazione delle tutele per tali forme di lavoro e alle necessarie nuove risposte da parte del sindacato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.