I tempi che viviamo, segnati da conflitti infiniti, danno vita a parametri per una nuova area di discussione intorno al reale, intorno alle ragioni del binomio guerra-pace con le sue implicazioni giuridiche; in poche parole circa la prossimità del fenomeno della pace ai diritti umani. La guerra è rottura e l’ordine giuridico che consegue assume le connotazioni politiche di un regime legittimato grazie al consenso dal quale prende vita un governo e si attiva il monopolio della forza nelle forme della stabilità. Sembra indispensabile, in tal senso, l’ipotesi di un possibile inizio di un percorso di liberazione per la pace intesa come condizione di possibilità filosofica sentita pienamente nel superare la vacua irrealtà del conflitto; nel produrre una comprensione vitale, e allo stesso tempo, programmatica, nel delineare i fondamenti culturali di una filosofia dalla creatività significante. La pace come inizio non come mezzo dunque, nel segno di una visione aristotelica, indica la via per una fondazione dei diritti umani in senso nuovo per una nuova civiltà del diritto.

Filosofía de la paz y la Dignidad Humana

DI SANTO, Luigi
2009-01-01

Abstract

I tempi che viviamo, segnati da conflitti infiniti, danno vita a parametri per una nuova area di discussione intorno al reale, intorno alle ragioni del binomio guerra-pace con le sue implicazioni giuridiche; in poche parole circa la prossimità del fenomeno della pace ai diritti umani. La guerra è rottura e l’ordine giuridico che consegue assume le connotazioni politiche di un regime legittimato grazie al consenso dal quale prende vita un governo e si attiva il monopolio della forza nelle forme della stabilità. Sembra indispensabile, in tal senso, l’ipotesi di un possibile inizio di un percorso di liberazione per la pace intesa come condizione di possibilità filosofica sentita pienamente nel superare la vacua irrealtà del conflitto; nel produrre una comprensione vitale, e allo stesso tempo, programmatica, nel delineare i fondamenti culturali di una filosofia dalla creatività significante. La pace come inizio non come mezzo dunque, nel segno di una visione aristotelica, indica la via per una fondazione dei diritti umani in senso nuovo per una nuova civiltà del diritto.
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