In questo scritto si è cercato di approfondire alcune delle principali questioni relative alle clausole sociali “di terza generazione”, prestando particolare attenzione alle modalità di funzionamento, al contenuto, alle fasi in cui le stesse risultano operative, distinguendo la fase di primo affidamento e le ipotesi di cambio di appalto, e, in relazione a quest’ultima fase, verificando la compatibilità con gli obblighi derivanti dalle clausole di stabilità occupazionale, in considerazione del fatto che entrambe le clausole, qualificate ora come requisiti necessari dell’offerta, possono imporre degli obblighi non sempre tra essi conciliabili. In tale analisi il concetto di flessibilità è stato utilizzato, principalmente, come chiave interpretativa a cui sono subordinate la ragionevolezza e la compatibilità delle stesse, pur se con non pochi riflessi in termini di effettività. Infine, sono state formulate alcune riflessioni in merito al ruolo che tali clausole assumono nell’ambito delle politiche finalizzate alla riduzione del divario di genere e generazionale nel mondo del lavoro, con specifico riguardo al mercato degli appalti pubblici.

Flessibilità e pari opportunità (di genere e generazionali) negli appalti pubblici: le clausole sociali di “terza” generazione

Torella, Ilenia
2025-01-01

Abstract

In questo scritto si è cercato di approfondire alcune delle principali questioni relative alle clausole sociali “di terza generazione”, prestando particolare attenzione alle modalità di funzionamento, al contenuto, alle fasi in cui le stesse risultano operative, distinguendo la fase di primo affidamento e le ipotesi di cambio di appalto, e, in relazione a quest’ultima fase, verificando la compatibilità con gli obblighi derivanti dalle clausole di stabilità occupazionale, in considerazione del fatto che entrambe le clausole, qualificate ora come requisiti necessari dell’offerta, possono imporre degli obblighi non sempre tra essi conciliabili. In tale analisi il concetto di flessibilità è stato utilizzato, principalmente, come chiave interpretativa a cui sono subordinate la ragionevolezza e la compatibilità delle stesse, pur se con non pochi riflessi in termini di effettività. Infine, sono state formulate alcune riflessioni in merito al ruolo che tali clausole assumono nell’ambito delle politiche finalizzate alla riduzione del divario di genere e generazionale nel mondo del lavoro, con specifico riguardo al mercato degli appalti pubblici.
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