Il discorso prende le mosse da un passo di Ulpiano in cui, in ordine alla cd. implantatio, viene riportata l’opinione di Alfeno Varo e Nerva, i quali avrebbero riconosciuto un’actio in rem utilis al proprietario dell’albero che aves se allignato sul suolo altrui; lo studio si pro pone quindi di indagare quale tutela venisse accordata al proprietario della cosa accessoria che perdeva il dominium sulla sua res nei vari casi in cui essa si incorporasse ad un’altra, considerata principale. La mancanza di una trattazione sistematica dell’accessione, quale modo di acquisto della proprietà, impedisce la formulazione di un principio generale; tuttavia, dall’analisi di sin gole ipotesi, con specifica attenzione alle te stimonianze delle Istituzioni gaiane e al con troverso caso della tabula picta, si può desume re che, contestualmente all’individuazione de gli effetti che si producevano sul piano del ius civile in seguito alla congiunzione di due res appartenenti a soggetti diversi, alcuni giuristi romani si preoccuparono di mitigare tali effet ti, suggerendo ai pretori soluzioni equitative (exceptio doli, rei vindicatio utilis, actio in factum), dirette a ristabilire l’equilibrio patrimoniale tra i soggetti medesimi.
Rimedi pretori in alcuni casi di accessione
Paola Pasquino
2011-01-01
Abstract
Il discorso prende le mosse da un passo di Ulpiano in cui, in ordine alla cd. implantatio, viene riportata l’opinione di Alfeno Varo e Nerva, i quali avrebbero riconosciuto un’actio in rem utilis al proprietario dell’albero che aves se allignato sul suolo altrui; lo studio si pro pone quindi di indagare quale tutela venisse accordata al proprietario della cosa accessoria che perdeva il dominium sulla sua res nei vari casi in cui essa si incorporasse ad un’altra, considerata principale. La mancanza di una trattazione sistematica dell’accessione, quale modo di acquisto della proprietà, impedisce la formulazione di un principio generale; tuttavia, dall’analisi di sin gole ipotesi, con specifica attenzione alle te stimonianze delle Istituzioni gaiane e al con troverso caso della tabula picta, si può desume re che, contestualmente all’individuazione de gli effetti che si producevano sul piano del ius civile in seguito alla congiunzione di due res appartenenti a soggetti diversi, alcuni giuristi romani si preoccuparono di mitigare tali effet ti, suggerendo ai pretori soluzioni equitative (exceptio doli, rei vindicatio utilis, actio in factum), dirette a ristabilire l’equilibrio patrimoniale tra i soggetti medesimi.| File | Dimensione | Formato | |
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