Il saggio analizza le carte del fondo Arcadia della Biblioteca Angelica di Roma che riportano testi del poeta fiorentino Benedetto Menzini. Si tratta soprattutto di sonetti di argomento pastorale, di egloghe amebee, di alcuni inni religiosi, di testi d’occasione, nonché del lungo discorso L’'Arcadia restituita all’Arcadia'. L’analisi si sofferma sui contenuti di questi testi e cerca di collocarli all’interno della tradizione delle opere di Menzini proponendo confronti con le edizioni a stampa e con altri manoscritti, soprattutto quelli conservati presso la Biblioteca Nazionale di Firenze. L’obiettivo critico è quello di individuare la strategia di autopromozione seguita da Menzini per accreditarsi presso Crescimbeni come il poeta di riferimento dell’Accademia dell’Arcadia.
Euganio Libade (Benedetto Menzini)
massimiliano malavasi
2024-01-01
Abstract
Il saggio analizza le carte del fondo Arcadia della Biblioteca Angelica di Roma che riportano testi del poeta fiorentino Benedetto Menzini. Si tratta soprattutto di sonetti di argomento pastorale, di egloghe amebee, di alcuni inni religiosi, di testi d’occasione, nonché del lungo discorso L’'Arcadia restituita all’Arcadia'. L’analisi si sofferma sui contenuti di questi testi e cerca di collocarli all’interno della tradizione delle opere di Menzini proponendo confronti con le edizioni a stampa e con altri manoscritti, soprattutto quelli conservati presso la Biblioteca Nazionale di Firenze. L’obiettivo critico è quello di individuare la strategia di autopromozione seguita da Menzini per accreditarsi presso Crescimbeni come il poeta di riferimento dell’Accademia dell’Arcadia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
