A partire da un disincantato giudizio di Giacomo Debenedetti sul rapporto tra gli intellettuali e il regime fascista, si analizzano alcuni aspetti della recezione di Leopardi nella cultura italiana del periodo fra le due guerre, gettando luce sulla torsione ideologica operata di Gentile e sui tentativi di trasformarlo in vir religiosus da parte di Papini.
"Strana festa". Leopardi politico nell'età delle catastrofi
Costanza D'Elia
2025-01-01
Abstract
A partire da un disincantato giudizio di Giacomo Debenedetti sul rapporto tra gli intellettuali e il regime fascista, si analizzano alcuni aspetti della recezione di Leopardi nella cultura italiana del periodo fra le due guerre, gettando luce sulla torsione ideologica operata di Gentile e sui tentativi di trasformarlo in vir religiosus da parte di Papini.File in questo prodotto:
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