A partire dagli anni ‘60 del secolo scorso, un numero crescente di mostre e interventi artistici ha richiesto la partecipazione diretta del fruitore come parte integrante del processo di significazione delle opere stesse. Una siffatta metodologia, negli ultimi decenni, sembra occupare un posto di rilievo nella produzione artistica e nelle attività espositive di musei e gallerie, avviando un radicale ripensamento del rapporto tra oggetto, artista, pubblico ed istituzione. Tra i vari modi di organizzare la partecipazione, il gioco e l’intrattenimento ludico sono stati scelti da numerosi artisti che, con il loro lavoro in spazi istituzionali, hanno contribuito alla messa a punto di quello che è stato definito “museo ludico”: Carsten Höller rappresenta, senza dubbio, un esempio paradigmatico di un siffatto approccio. Il contributo mira ad offrire, alla luce del recente dibattito critico sulla questione, una chiave di lettura dei celebri scivoli che l’artista tedesco, dalla fine degli anni ‘90 del Novecento, allestisce in musei e istituzioni culturali di tutto il mondo.
Play that game. Gli scivoli di Carsten Höller. Il gioco come strumento partecipativo in contesti istituzionali
Luca Palermo
2025-01-01
Abstract
A partire dagli anni ‘60 del secolo scorso, un numero crescente di mostre e interventi artistici ha richiesto la partecipazione diretta del fruitore come parte integrante del processo di significazione delle opere stesse. Una siffatta metodologia, negli ultimi decenni, sembra occupare un posto di rilievo nella produzione artistica e nelle attività espositive di musei e gallerie, avviando un radicale ripensamento del rapporto tra oggetto, artista, pubblico ed istituzione. Tra i vari modi di organizzare la partecipazione, il gioco e l’intrattenimento ludico sono stati scelti da numerosi artisti che, con il loro lavoro in spazi istituzionali, hanno contribuito alla messa a punto di quello che è stato definito “museo ludico”: Carsten Höller rappresenta, senza dubbio, un esempio paradigmatico di un siffatto approccio. Il contributo mira ad offrire, alla luce del recente dibattito critico sulla questione, una chiave di lettura dei celebri scivoli che l’artista tedesco, dalla fine degli anni ‘90 del Novecento, allestisce in musei e istituzioni culturali di tutto il mondo.| File | Dimensione | Formato | |
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