La guerra in Ucraina sta costringendo milioni di persone a fuggire dalle loro case, verso altre parti del Paese, o presso le nazioni vicine. Circa uno sfollato su due è un minore. Tra questi, alcuni non sono accompagnati o sono stati separati dalle famiglie. Nel caso italiano, secondo l’Unicef, la crisi ucraina riguarderebbe principalmente minori separati, più che non accompagnati, perché si tratterebbe di bambine/i e adolescenti che viaggiano, spesso con un conoscente o altro parente o affidati a figure terze, per ricongiungersi con genitori o familiari in Italia. Tutto ciò genera questioni specifiche di protezione, connesse con l’accertamento dei legami familiari e con un percorso che avvenga in sicurezza per il minore, cercando altresì di garantire misure che non gravino ulteriormente sui bambini e i ragazzi, già provati dalla fuga e dal viaggio.
Il conflitto in Ucraina e i minori separati/non accompagnati
FABRIZIO PIZZI
2022-01-01
Abstract
La guerra in Ucraina sta costringendo milioni di persone a fuggire dalle loro case, verso altre parti del Paese, o presso le nazioni vicine. Circa uno sfollato su due è un minore. Tra questi, alcuni non sono accompagnati o sono stati separati dalle famiglie. Nel caso italiano, secondo l’Unicef, la crisi ucraina riguarderebbe principalmente minori separati, più che non accompagnati, perché si tratterebbe di bambine/i e adolescenti che viaggiano, spesso con un conoscente o altro parente o affidati a figure terze, per ricongiungersi con genitori o familiari in Italia. Tutto ciò genera questioni specifiche di protezione, connesse con l’accertamento dei legami familiari e con un percorso che avvenga in sicurezza per il minore, cercando altresì di garantire misure che non gravino ulteriormente sui bambini e i ragazzi, già provati dalla fuga e dal viaggio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

