La recente approvazione della legge che consente di perseguire penalmente il cittadino italiano che ricorra alla maternità surrogata all’estero, lí dove la pratica è lecita, offre all’interprete l’occasione per tornare a riflettere sul delicato rapporto tra genitorialità e procreazione alla luce di un nuovo tassello normativo che complica ulteriormente un quadro giuridico già estremamente composito ed incerto. In quest’ottica, il lavoro analizza le criticità legate alla nuova qualificazione della maternità surrogata quale reato universale, mettendo in evidenza come nella disciplina repressiva di nuova introduzione appaiano del tutto pretermesse le fondamentali istanze di protezione dei nati all’estero da gestazione per altri. Partendo da tale constatazione, l’analisi si pone quale obiettivo l’individuazione degli strumenti di tutela piú adeguati a garantire il best interest of the child, senza trascurare l’eterogeneità del fenomeno indagato, variamente declinabile a seconda che la gestazione per altri sia praticata esclusivamente a fini commerciali ovvero a titolo gratuito-solidaristico e, altresì, considerando la scriminante legata alla sussistenza o meno di un apporto genetico da parte dei committenti.

Gestazione per altri tra desiderio di procreazione e tutela del minore d'età

Maria Porcelli
2025-01-01

Abstract

La recente approvazione della legge che consente di perseguire penalmente il cittadino italiano che ricorra alla maternità surrogata all’estero, lí dove la pratica è lecita, offre all’interprete l’occasione per tornare a riflettere sul delicato rapporto tra genitorialità e procreazione alla luce di un nuovo tassello normativo che complica ulteriormente un quadro giuridico già estremamente composito ed incerto. In quest’ottica, il lavoro analizza le criticità legate alla nuova qualificazione della maternità surrogata quale reato universale, mettendo in evidenza come nella disciplina repressiva di nuova introduzione appaiano del tutto pretermesse le fondamentali istanze di protezione dei nati all’estero da gestazione per altri. Partendo da tale constatazione, l’analisi si pone quale obiettivo l’individuazione degli strumenti di tutela piú adeguati a garantire il best interest of the child, senza trascurare l’eterogeneità del fenomeno indagato, variamente declinabile a seconda che la gestazione per altri sia praticata esclusivamente a fini commerciali ovvero a titolo gratuito-solidaristico e, altresì, considerando la scriminante legata alla sussistenza o meno di un apporto genetico da parte dei committenti.
2025
978-88-495-5821-0
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11580/114467
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