Secondo van Dijk (2020), la stima dei digitalmente esclusi varia tra il 10% e il 20% nei paesi ad alto reddito, salendo dal 50% al 90% nei paesi a basso reddito, evidenziando come il digital divide accentui le disuguaglianze sociali già esistenti (Esposito, 2020). Il digital divide (Iannone, 2007; Norris, 2020) esprime il divario esistente in termini di digital literacy e digital health tra diversi gruppi di persone, ed è spiegato da fattori strutturali e motivazionali. Prendendo la crisi per COVID-19 come punto di snodo temporale e attraverso una revisione delle principali misure adottate durante l’emergenza in Italia lo studio intende: 1) rappresentare un processo scientifico in grado di aumentare il benessere degli anziani e consentire loro di integrare le proprie competenze sia in termini di digital literacy che e-health literacy; 2) costruire una rete di competenze e di cooperazione interdisciplinare indirizzata a un progetto che possa rappresentarle; 3) promuovere percorsi di informazione partecipativa e responsabile animando rapporti anche intergenerazionali di condivisione di esperienze.
Invecchiamento, alfabetizzazione sanitaria e competenze digitali attraverso le Pandemie
Maurizio Esposito
2025-01-01
Abstract
Secondo van Dijk (2020), la stima dei digitalmente esclusi varia tra il 10% e il 20% nei paesi ad alto reddito, salendo dal 50% al 90% nei paesi a basso reddito, evidenziando come il digital divide accentui le disuguaglianze sociali già esistenti (Esposito, 2020). Il digital divide (Iannone, 2007; Norris, 2020) esprime il divario esistente in termini di digital literacy e digital health tra diversi gruppi di persone, ed è spiegato da fattori strutturali e motivazionali. Prendendo la crisi per COVID-19 come punto di snodo temporale e attraverso una revisione delle principali misure adottate durante l’emergenza in Italia lo studio intende: 1) rappresentare un processo scientifico in grado di aumentare il benessere degli anziani e consentire loro di integrare le proprie competenze sia in termini di digital literacy che e-health literacy; 2) costruire una rete di competenze e di cooperazione interdisciplinare indirizzata a un progetto che possa rappresentarle; 3) promuovere percorsi di informazione partecipativa e responsabile animando rapporti anche intergenerazionali di condivisione di esperienze.File | Dimensione | Formato | |
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